Sanità, cittadini stanchi ed esasperati. Basta chiacchiere

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ROSSANO Nella serata di lunedì i capigruppo consiliari, tranne quello del CCI, si sono radunati insieme per sottoscrivere una delibera che si sarebbe dovuta approvare ieri in consiglio. Nove punti, sintetizzati come segue: mutare radicalmente la politica sanitaria regionale; ripensare ruoli e funzioni delle Aziende Sanitarie e delle A.O., superando la la diarchia ASP- Aziende Ospedaliere; avviare l’integrazione Ospedale-Territorio, puntando per questo territorio ad un solo Distretto data l’unicità del territorio e dei suoi bisogni; superare le notevole carenze degli screening oncologici, dell’assistenza domiciliare e degli hospice; realizzare la Casa della Salute di Cariati, unità complesse a Rossano, l’ospedale di zona disagiata a Trebisacce; attuare per lo spoke un forte investimento sui pronto soccorso e sui macchinari; intervenire nell’assunzione di primari, medici, infermieri e tecnici con un piano di assunzioni chiaro per il 2017, aumentando anche i posti letto (bassissimi); raggiungere i LEA e azzerare le lunghe liste d’attesa; realizzare nei fatti lo spoke, superando la fase di due ospedali fotocopia; Impegno serio per la realizzazione del nuovo Ospedale. La delibera chiede, quindi, di “richiedere al Presidente della Giunta Regionale ed al Direttore Generale dell’ASP di essere pienamente coinvolto, in uno con i Comuni del territorio della Sibaritide, in tutte le scelte che riguardano il diritto alla salute, a partire dall’Atto Aziendale da revisionare, attraverso forme di coordinamento tra ASP ed enti Locali che superino l’inefficiente sistema del Comitato dei sindaci perennemente assente dalla scena”. Impegni concreti, quindi. Da queste parti i cittadini sono stanchi ed esausti. Stanchi di essere presi continuamente in giro. Su tutto. Salute in primis.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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