Sanità: attenzione alla deriva populista. Isolare i violenti

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Ogni tipo di atto intimidatorio va condannato. Attenzione alla deriva populista! La protesta, quando si vuole che sia costruttiva, va portata avanti in maniera civile. Non possiamo e non vogliamo assistere ad episodi vandalici o manifestazioni violente che, seppur isolate, infangano l’intera comunità rossanese.

 

Questa la reazione del Movimento Rossano Prima di Tutto, rappresentato in Consiglio Comunale da Giuseppe Antoniotti e Antonio Barone, che esprime solidarietà al Sindaco Stefano Mascaro, al Consigliere comunale Teodoro Calabrò e al Direttore Sanitario Francesco Giudiceandrea, dopo aver appreso sui siti di informazione locale dell’atto di vandalismo, compiuto ieri sera da ignoti ai danni delle loro vetture.

 

Non è ammissibile – sottolinea il Segretario del Movimento Civico, Rodolfo Alfieri – che la protesta si tramuti in vandalismo. La protesta deve tramutarsi obbligatoriamente in proposta. Il nostro movimento, pur avendo sostenuto la protesta di ieri sera in maniera civile, condanna ogni atto di sopraffazione delle Istituzioni e qualsiasi manifestazione di violenza. In questo senso – continua Alfieri – intendo rivolgere un appello alla politica locale, tutta, affinché si eviti di fomentare con atti di populismo gli animi della gente, già esasperati, frustrati e penalizzati da una grave e profonda situazione di crisi generale, che potrebbe sfuggire completamente di mano. Noi dobbiamo essere i rappresentanti del popolo, non i fomentatori. Non facciamo che questo diventi un metodo e un grave precedente di mortificazione dell’esercizio della democrazia. Credo che, anche in futuro, con grande senso di responsabilità, tutti, a partire da noi, debbano mantenere toni più pacati e più parlamentari, soprattutto nei luoghi istituzionali deputati ad esplicare le funzioni democratiche. Nel ribadire la piena solidarietà al Sindaco, al Consigliere Calabrò e al DS Giudiceandrea – conclude Alfieri – auspichiamo che si possa fare piena luce sull’accaduto e che non si ripetano questi atti inqualificabili.

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