Sanità. Area ionica: rientra neuropsichiatra, il problema rimane

Corigliano Rossano – Accolta dalle mamme in protesta con un vaso di fiori a testimonianza del calore, della stima, del rispetto e dell’affetto che si instaurano tra medici (quelli seri e scrupolosi) e utenza. La neuropsichiatra dott.ssa D.P. è finalmente rientrata, nonostante alcune problematiche pienamente giustificate. La notizia è stata accolta con estremo favore da chi lamenta l’assenza del servizio destinato ai bambini con problemi psico motori e con ritardi mentali sprovvisti di piano terapeutico, senza il quale i bimbi ravvisano gravi sintomatologie (inquietudine, isolamento, nervosismo, etc). L’Asp (azienda sanitaria provinciale) è tenuta a garantire una figura professionale capace di garantire cure e assistenza, elaborare i piani terapeutici e prescrivere i farmaci. Tutto si ferma se la professionista addetta si assenta per mesi seppure con motivazioni legittime. Il momento tra le mamme e la dott. D.P.  è stato davvero emozionante, un rientro gradito e notevolmente apprezzato.  Poi però la doccia fredda. Da quanto emerge infatti, secondo informazioni attinte dai genitori, la dott. D.P. potrà espletare solo le urgenze, ragion per cui l’enorme carico di lavoro rimarrà da smaltire. Occorre, in realtà, un potenziamento del personale, altrimenti il problema rimarrà irrisolto per  mancanza di specialisti di Neuropsichiatria Infantile presso i Distretti Sanitari Jonio Nord e Sud – Area Corigliano-Rossano –  dell’ASP di Cosenza. Come abbiamo ampiamente documentato nei giorni scorsi, il disagio comporta il rischio della inaccessibilità alla riconferma della legge 104 che interviene con benefici a sostegno delle famiglie. Sul tema sono intervenuti nei giorni scorsi i parlamentari del movimento 5 stelle e il garante a tutela dei minori della Regione Calabria Antonio Marziale.

 

 

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