“ Con il rispetto istituzionale che ci contraddistingue – proseguono Belcastro e Gentile – comprendendo il gravissimo momento emergenziale che vive la Calabria in tema di smaltimento dei rifiuti, che abbiamo anche legato alla emergenza sanitaria per la pandemia da Coronavirus, non abbiamo alzato muri rispetto alla paventata riapertura della discarica. Al contrario abbiamo costruito ponti per addivenire ad un accordo che, nel dare sollievo alla emergenza rifiuti potesse, nel breve tempo, soddisfare anche le richieste di intere popolazioni, da quella di San Giovanni in Fiore a quella di Caccuri e dell’intero altopiano silano. In quell’accordo, in cui si fissava la chiusura definitiva della discarica al 30 Novembre 2020, si acconsentiva alla riprofilatura del lotto 1, ma solo con il conferimento di compost fuori specifica, che non è un rifiuto, ma un prodotto soggetto a norme tecniche che ne definiscono caratteristiche non dannose per l’ambiente e le persone. Ebbene, rispetto a quest’ultimo punto l’amministrazione comunale non accetterà alcuna deroga o passo indietro”.
“Al fine di rispettare gli accordi assunti con l’assessore De Caprio, pertanto – conclude Gentile – a tutela delle nostre comunità ed a salvaguardia della salute pubblica, sin da subito ci dichiariamo pronti ad intraprendere ogni azione legale ed amministrativa consentitaci dalla normativa vigente” (Comunicato stampa).