Rossano: SP188, progetto alternativo della Provincia

di SERAFINO CARUSO

riunione tecnica sp 188 .La Provincia di Cosenza ce l’ha fatta. E finalmente, potremmo dire. Sospinta da pressioni politiche (ottimo il lavoro di sollecitazione del Commissario del Comune di Rossano, Aldo Lombardo, e del Segretario generale dell’Ente, Nicola Middonno), ha finalmente presentato il progetto per il percorso alternativo del tratto chiuso della provinciale 188. Il tratto della galleria paramassi, per intenderci. Chiuso verso la fine del mese di novembre scorso. Dalla sera alla mattina. Senza alcun preavviso.
Motivo: tutelare l’incolumità pubblica, in quanto i pilastri presentano evidenti segni di fisiologico degrado e consumo dei materiali. Il dirigente del dipartimento viabilità e manutenzione della Provincia, Francesco Basta, e una delegazione tecnica sono stati ricevuti da Lombardo e Middonno. A loro è stato illustrato il progetto.
Un percorso alternativo che costeggerà la galleria paramassi.
La strada sarà a due corsie e larga circa sei metri. Costo: 70mila euro in totale. Tutti a carico della Provincia di Cosenza. Circa i terreni ove costruire la strada, lo stesso Lombardo bonariamente ha trovato un accordo con i legittimi proprietari. Il percorso alternativo, quindi, si farà. C’è ancora scetticismo tra i cittadini.
Ma, a questo punto, la Provincia non può più scherzare. Imminente la firma della convenzione tra il Comune e la Provincia di Cosenza con la quale si stabiliranno le modalità di azione per la realizzazione dell’opera. Le spese che dovrà sostenere il Comune saranno quelle necessarie per gli espropri. Il dirigente del dipartimento viabilità provinciale, Francesco Basta, ha già vistato il progetto dell’opera, che verrà realizzata in somma urgenza.
La Provincia dovrà occuparsi dell’affidamento dei lavori a una ditta specializzata e dell’installazione dei semafori che regolamenteranno il transito in sicurezza dei mezzi. Semafori necessari nel punto finale del tratto che dovrà essere costruito, adiacente alla galleria che c’è subito dopo. Il tratto di “congiunzione” sarà interessato dalla viabilità alternata, appunto, dal semaforo. Il tracciato, invece, avrà dimensioni tali da consentire il transito, a doppio senso, anche ai mezzi pesanti e ai pullman di lunghezza non superiore ai 15 metri. «Insieme alla Provincia – ha detto Lombardo – abbiamo trovato una soluzione che ci consentirà, in tempi brevi, di riaprire al traffico la strada provinciale 188.
Sarà un percorso alternativo, ma che comunque permetterà il transito ai mezzi pesanti e ai pullman, così da poter garantire l’accesso al centro storico anche ai flussi turistici che giungono sul territorio per visitare la Città del Codex». La strada da costruire, sia chiaro, è una soluzione temporanea. Si deve trovare, e al più presto, la giusta sistemazione del tratto originario. Demolizione della galleria paramassi?
Restauro dei pilastri e delle travi? Bene, che si studi l’opzione soprattutto più sicura e possibilmente meno costosa e si proceda. Senza perdere altro tempo. La strada alternativa avrà uno sbocco sull’intersezione con la ex Statale 177 e l’altro sbocco nello spazio di luce che separa la stessa paramassi dal tunnel Santa Chiara. Il traffico sarà regolato, sull’intersezione con via Porta Cappuccini e la ex SS 177, da una nuova rotatoria stradale provvisoria. L’emergenza è finita? Ancora no, ovviamente.
Sarà fondamentale l’imminente affidamento dei lavori e la loro immediata partenza. Oltre che, poi, la veloce consegna dell’opera. Siamo a febbraio. Il centro storico di Rossano non può permettersi di rimanere isolato ancora per molto. E i rossanesi non sono più disposti, dopo tutti gli scippi effettuati a danno della loro città, a permettere altri scempi e altre mancanze dello Stato. Che si chiami Provincia, Regione o Governo nazionale.

Una risposta

  1. Non condivido assolutamente la soluzione tampone proposta dalla provincia per i motivi seguenti: io considero il percorso alternativo una soluzione non provvisoria ma definitiva e una furba irresponsabile che non risolve il problema considerato che tutto il tratto necessità di un intervento di messa in sicurezza. Evitiamo di spendere la somma prevendita per favorire qualche imprenditore vicino a qualche gruppo politico. Mi permetto di succedere una soluzione a costo zero e di immediata soluzione. Il commissario dr. Lombardo i partiti politici i candidati a sindaco si mobilitano per chiedere al cenio militare alla protezione civile per fare un’opera di pacificazione su tutto il tratto, vedi gli interventi fatti nelle zone terremotate. Successivamente si chiede di provvedere ad una verifica tecnica per poi provvedere per risolvere il problema in maniera definitiva.

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