Rossano, riparte la campagna elettorale di Giuseppe Caputo

caputo-giuseppeRiparte dal centro storico la campagna elettorale del candidato a sindaco della coalizione #lacertezzadelfare per il comune di Rossano Giuseppe Caputo. Si è presentato agli elettori più deciso che mai a mettere la sua esperienza a disposizione della città. Agli abitanti del centro storico spiega di voler migliorare, rinnovare e innovare Rossano dopo averla infrastrutturata negli anni. Denso di idee e progetti nella prima parte, dai connotati prettamente politici nella seconda il suo comizio. Caputo parla inizialmente di sviluppo turistico, nel pieno rispetto delle tradizioni territoriali e delle enormi potenzialità del centro storico. Ma partendo dalla risoluzione dei problemi e dei dettagli che fanno la differenza, perché per accogliere c’è bisogno che la città sia pronta a farlo.
“Il primissimo problema da affrontare sarà la carenza idrica che attanaglia il borgo antico da qualche anno.Già pronta la ricetta: il mutuo da accendere per ripristinare la conduttura principale, situata nell’alveo del torrente Colognati, che dovrà essere portata sul livello della strada per poter meglio operare in caso di perdite. E poi l’assenza di servizi igienici, la pulizia, combattere il degrado (con nuovi spazi d’aggregazione, impianti sportivi), e tutta quella serie di piccoli-grandi interventi ma necessari per dare lustro alla “bomboniera”. Tutti veniamo da qui – dice – le nostre radici sono qui!
Attenzioni riversate al turismo quale fondamentale volano economico, ma anche ai residenti ed ai bonus per i nuovi residenti, coloro che decideranno di rivivere il centro storico attraverso una serie di sgravi fiscali per 10 anni. Questa una delle idee per combattere la decadenza, anche demografica, del borgo antico, insieme alle trattative con i proprietari delle case abbandonate, che all’interno di una serie di progetti, potrebbero essere riqualificate e messe a disposizione come abitazioni Aterp o attività commerciali di tipo ricettivo. Ed insieme a ciò lo sviluppo del commercio e delle attività di servizio, anche in questo caso con dei bonus studiati ad hoc per contrastare serrande abbassate e battenti chiusi”.

Il candidato a sindaco ha poi risposto a qualche critica, non disdegnando punzecchiature qua e la. Ricorda ad esempio la “nefasta” esperienza regionale e da uomo delle istituzioni spiega di aver lavorato come tale, dal di dentro e con gli strumenti che il ruolo fornisce, evitando inutili passerelle alle quali non è avvezzo. Sulla vicenda tribunale, proprio per replicare alle critiche eccessive e a volte fuori luogo, dichiara di aver “agito per come il mio ruolo mi imponeva; mi sono prodigato per istituzione del referendum abrogativo. Pensavamo di avercela fatta insieme ad altri cinque consigli regionali ed invece la Consulta e Napolitano hanno cancellato tutto. Che altro avrei potuto fare? Rapire la Severino e costringerla a firmare il decreto?”
Sui tema legalità ed onestà, nel far riferimento ad alcuni episodi legati al voto di scambio, accenna anche di non essere mai stato sfiorato da un avviso di garanzia in virtù di una linea di condotta limpida ed integra.
Prossimo appuntamento domenica 22 maggio alle 19.30 dal palco di piazza B. Le Fosse.

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