ROSSANO. MINORANZA: « TRIBUNALE, SOSTEGNO A BUEMI»

tribunale rossano protesta

E’ ora che i rappresentati politici del territorio si muovano e facciano seguire alle roboanti promesse delle recenti campagne elettorali i fatti, cercando di trovare soluzioni e porre rimedio alle gravi problematiche che attanagliano il nostro territorio in settori nevralgici e determinati per un sano e corretto vivere civile, in primis giustizia e sanità. E’ DAL 2011, DAL L’INSEDIAMENTO DEL SINDACO ANTONIOTTI, CHE QUESTA CITTA’ ED IL TERRITORIO sono stati brutalmente saccheggiati e depauperati di ogni servizio, con una classe politica locale che nulla ha saputo opporre alle perpetrate ruberie, che ha continuato a vivacchiare pensando alla spicciola gestione dell’ordinario, nonostante i proclami meramente propagandistici di reazioni eclatanti per l’ipotesi, purtroppo poi verificatasi, di definitiva chiusura del Tribunale.
Problematica Tribunale: se da una parte si assiste all’interesse costante ed incondizionato dell’On. Buemi, senatore socialista piemontese, cui va immensa gratitudine per l’impegno profuso e le diverse interrogazioni parlamentari proposte al Ministro, non ultima quella relativa alle difficili e sovraumane condizioni di lavoro dei dipendenti, dall’altra parte non ci si può esimere dall’evidenziare la quasi totale abulia degli altri rappresentati politici, in specie quelli del nostro territorio, che già solo per questo meglio dovrebbero conoscerlo e per i quali la vicenda sembra quasi essere caduta nel dimenticatoio. Eppure la riapertura e/o la salvezza del Tribunale di Rossano era stata posta come priorità nei programmi elettorali di tutte le forze politiche, senza distinzione tra centro-destra e centro-sinistra; eppure la situazione, con il passare del tempo, non solo non si è lenita, ma è addirittura peggiorata e rischia di arrivare al collasso, per le condizioni disagiate in cui purtroppo sono costretti quotidianamente i dipendenti e gli stessi utenti della giustizia, con un notevole incremento delle spese e, purtroppo, una dilatazione dei tempi della giustizia, dovuta ad un comprensibile sovraccarico di lavoro, gran parte del quale, circa il 70%, proveniente dall’ex Tribunale di Rossano e relativo ad affari di competenza del già circondario di Rossano. In altri termini, una chiusura forzata e beffarda del Tribunale di Rossano che non ha avuto altro effetto se non quello di privare ingiustamente un territorio di un importante presidio di legalità e giustizia, con buona pace dei cittadini e, soprattutto, con aumento delle stesse spese. E’ giunto il momento che tutte le forze politiche, che pure hanno ritenuta ingiusta la chiusura del Tribunale di Rossano, si attivino alacremente e sostengano con forza il senatore Buemi nella battaglia dallo stesso intrapresa, perché è compito della politica porre rimedio al compiuto illegittimo sopruso.
Problematica Sanità: con il Piano di rientro adottato da Scopelliti e co., il nostro territorio è stato saccheggiato anche per quanto riguarda l’offerta sanitaria, con una riduzione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) al di sotto della soglia prevista ex legge. La chiusura degli Ospedali di Cariati e di Trebisacce, il dimezzamento degli Ospedali di Rossano e Corigliano, la chiusura inopportuna e scriteriata di alcuni reparti in questo e quell’Ospedale, hanno di fatto reso un miraggio il diritto alla salute, diritto costituzionalmente garantito. Addirittura, parrebbe che alcuni reparti, già dimezzati, siano prossimi alla chiusura e al trasferimento in altre sedi (anche qui Castrovillari?). La situazione, già gravissima, rischia di arrivare al definitivo capolinea con l’approssimarsi dei primi flussi turistici, con i medici e dipendenti del Pronto Soccorso, cui va incondizionata solidarietà, costretti ad operare in situazioni disumane. Il costruendo Ospedale della Sibaritide non può rappresentare la panacea di ogni male; in ogni caso, in attesa della realizzazione del medesimo, è quanto mai opportuno, giusto ed urgente che si proceda a rivedere la situazione, di modo che anche nella nostra Sibaritide vengano rispettati, come avviene altrove, i LEA e ogni cittadino possa vedersi riconosciuto il diritto alla salute e ad una giusta sanità. In questi termini è necessario ed opportuno che il nuovo Governo regionale non perda altro tempo, muova i primi passi e restituisca a questo territorio la dignità che gli compete.
(Leonardo Trento- Antonello Graziano- Ermanno Marino)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: