Rossano merita altro. Attacchi di infimo livello

di VINCENZO LAPIETRA

logo ecoNon è mia abitudine scrivere sul giornale di cui sono editore, ma oggi più che mai l’ho ritenuto doveroso.
Le motivazioni che mi hanno spinto a farlo sono molteplici. Il primo intento è quello di tutelare il nome e la dignità della mia famiglia che da anni fa impresa nella città di Rossano, territorio sul quale ha tanto puntato e investito e altrettanto a sua volta le è stato restituito.
Ho deciso di rivolgermi a voi, cari lettori, perché, in queste ultime settimane, duri attacchi hanno visto come protagonista il sottoscritto, la mia famiglia e il mio ruolo da imprenditore. Quel che mi preme far presente è che chi ha pianificato tutto ciò ha anche disonorato il nome della nostra città, impegnata in un importante ballottaggio elettorale.
Non è dato sapere quale prezzo paghiamo, comunque sia siamo vittime in questi ultimi giorni di un linciaggio mediatico senza precedenti. E tutto questo a poche ore dall’urna!
La nostra Rossano, città del Codex (Meraviglia dell’Umanità che, a breve, finalmente vedremo esposto nelle sale del nuovo Museo diocesano, sito nel centro storico), dovrebbe fare notizia per tanto altro.
Ad esempio, per tutto quel potenziale che possiede e che ci potrebbe far competere, per storia e prestigio, con le più famose città d’Italia. Bisognerebbe dare lustro alla gloriosa città bizantina senza permettere che venga screditata ingiustamente e pubblicamente con il rischio di compromettere il suo sviluppo vigoroso.
Fin quando potrò, mi batterò in prima persona affinché questo avvenga.
Negli anni, abbiamo dimostrato di volere bene a questa città e non stavamo di certo aspettando le amministrative 2016 per continuare a dare il nostro contributo necessario al suo progresso. Del resto, la storia del territorio lo dimostra.
Sono inoltre convinto che la sinergia tra politica e impresa possa portare a grandi risultati per il bene della collettività.
Una vera e propria rete in cui la parola chiave è condivisione verso un unico obiettivo. Rendere grande la città di Rossano e giusta dignità ai suoi cittadini.
Crediamo che la critica sia legittima e in tante occasioni è stata più che costruttiva per noi.
Ora, però, si tratta di veri e propri attacchi personali, disonorevoli e di infimo livello, che nulla hanno a che fare con il diritto di critica e di cronaca.
È stata confusa la libertà di espressione e di pensiero con il libertinaggio.
Voglio ricordare a qualcuno che questa testata non è né uno strumento politico, tantomeno strumento personale dell’editore.
Nasce con lo scopo di offrire un servizio al cittadino come ormai facciamo, con passione e dedizione, da più di due anni.
In questa guerra di calunnie e offese, a uscirne sconfitta è solo la nostra Rossano, città in cui ho scientemente deciso di vivere e crescere le mie figlie, oggi adolescenti, le quali navigando per i social leggono quanto è stato scritto.
Immaginate la difficoltà di un padre di fronte a cotanta inciviltà.
Ma siamo poi sicuri che il clima che desideriamo per i nostri figli sia proprio questo?
Lasciandovi riflettere su questo interrogativo, auguro a tutti noi che il voto del 19 giugno possa decretare un vincitore in grado di guidare la città con amore e onestà.

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