Rossano: Mascaro alle prese con diversi grattacapi in maggioranza

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Giunta Mascaro in bilico? Tutto dipende dalla tenuta dei rapporti con il PD. Sono ore “calde”, quelle che si stanno vivendo sul fronte Mascaro-PD. Lunedì scorso i consiglieri comunali del partito e lo stesso Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro, sono stati convocati presso al direzione provinciale. Il segretario regionale, Ernesto Magorno, vuole vederci chiaro. Cosa sta succedendo lo sanno ormai tutti. Mascaro deve sciogliere il “nodo-assessori”. Ovvero, assegnare le due deleghe rimasti. Pesanti. Bilancio da una parte e urbanistica dall’altra. Sul primo vorrebbe mettere l’avvocato Nicola Candiano. Nominativo inviso, però, al leader de “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”, consigliere Giuseppe Graziano. Che del rinnovamento ha fatto e ne sta facendo la propria bandiera. Con i fatti. Sul secondo resta il veto del PD. Che ha già fatto sapere a Mascaro volere suo, se dovesse nominare Candiano. E il nome più gettonato è quello del giovane consigliere Antonio Micciullo. Al PD Candiano potrebbe anche stare bene. Ma solo se si assegna la delega di vice-Sindaco a Micciullo. Che gode, tra l’altro, del benestare proprio del segretario regionale. A questo punto Aldo Zagarese dovrebbe rinunciare. Ma tutto ciò è fattibile? Mascaro tra due “fuochi”, quindi. E che sarebbe pronto, se si dovesse proseguire su questa scia di “tira-e-molla”, anche a prendere decisioni clamorose. In fin dei conti il Sindaco è lui. E la legge gli attribuisce la facoltà di nominare gli assessori. La scelta è cosa diversa. Ma a Mascaro non piace essere ostaggio di nessuno. Con giusta ragione. La vicenda è intricata più di quanto si possa immaginare. Uscirne non è facile. Anche perché Rossano è una città strana. Si parla degli altri, ma non si guarda nel proprio orticello. Impiegati, politici, vagabondi: tutti si riempiono la bocca parlando e, soprattutto, sparlando degli altri. Ecco come vive Rossano. Cattiverie sottobanco e minaccette velate. Per chiedere incarichi e prebende. Le persone losche, che cercano di condizionare il corso non solo politico, ma anche sociale di questa città, questa volta devono stare ben attente. Non si scherza. Mascaro e Graziano sono intenzionati ad andare avanti con il progetto iniziale: quello di un’amministrazione di rottura con il passato. Ieri sera si è tenuta una riunione di maggioranza. A cui ha partecipato anche Mascaro. Il nome di Candiano, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe inviso politicamente anche al presidente del Consiglio, Rosellina Madeo. Sulla cui  candidatura a Sindaco nel pre-campagna elettorale scorso si è registrato il no proprio di Candiano. Insomma, come si può ben vedere, le frizioni non mancano. Le prossime ore saranno decisive per uscire dall’attuale fase di stallo.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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