Rossano, malasanità. Ms5:”Non si può morire così”.

malasanità

ROSSANO E’ brutto leggere sulla testata di un giornale la morte di un concittadino, non per incidente ma per un caso di presunta malasanità. Non è la morte di un singolo, di una persona che da oggi mancherà ai propri cari, ma la perdita sociale di un sistema che non riesce a dare risposte. Infatti tra distrazioni e superficialità, perdiamo pezzi, vite umane. Intanto, il nostro Governatore parla dell’OSPEDALE UNICO, da localizzare nella Sibaritide, casualmente a pochi giorni dalla consultazione referendaria su cui il Paese è concentrato. Campagna elettorale o sensibilità sanitaria. Ma che senso ha smantellare le strutture esistenti prima ancora che un’altra idonea ed ipoteticamente migliore venga creata? Così si mette solo a repentaglio la vita delle persone, abbandonandole al proprio destino. Ha un senso tutto questo solo se si vogliono far quadrare i conti aziendali, ma sulla pelle delle persone. Perché il cittadino non si può lasciare morire così. Queste perdite, non giustificabili, sono una sconfitta sociale che allo stato attuale la conoscenza e la tecnologia possono e devono evitare. Siamo di fronte a uno Stato che non riesce a dare risposte e servizi. Nella criticità e nel contenimento della spesa sanitaria impone le linee guida per una rivisitazione del sistema concordato con i territori. E il megaospedale, il ritornello di ogni tornata elettorale è la nuova illusione, in cui saranno coinvolti imprese, disoccupati, operatori sanitari, appalti, subappalti ecc., ma a quale costo? In che tempi? Con quale metodo? Intanto la distrazione è in atto, i dissapori sopiti e la speranza riaccesa.(comunicato – m5s)

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