Rossano, le minoranze: città priva di autorevolezza

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ROSSANO Appresa la notizia dello slittamento al 13 dicembre del consiglio comunale straordinario sulla sanità, la minoranza (non tutta) si è precipitata nel tenere una conferenza stampa presso la delegazione comunale dello scalo. Tra i presenti: Ernesto Rapani (Fdi-An), Flavio Stasi (lista civica RP), Raffaele Vulcano (lista civica FR), Maria Granieri(lista civica TN). Contestato metodo e forma del sindaco Mascaro nella gestione di tutta la vicenda. Non solo. La minoranza aveva proposto una serie di iniziative di protesta al fine di far sentire la voce di popolo sempre più bisfrattato. Tra queste il boicottaggio dell’urne. Ma la maggioranza ha rigettato. Così come ha respinto altre forme di manifestazioni tra cui un presidio presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” o un consiglio comunale all’aperto nei pressi di Piazza S.Anargiri. Nulla viene accolto. Poi la stoccata al governatore Oliverio che è venuto in riva allo Jonio solo nella fase della campagna elettorale per poi snobbare la città di Rossano e il consiglio comunale nei momenti importanti. Ciò conferma la mancanza di potere contrattuale, la carenza di autorevolezza, l’indebolimento delle istituzioni locali. E’ prossima dunque l’organizzazione di un’assemblea permanente allo scopo di tenere alta l’attenzione e la tensione sulle questioni territoriali. Occorre elevare il livello di partecipazione collettiva. Al bando la rassegnazione, altrimenti se si continua con la cultura della delega, il capo dello stato sarà costretto a revocare il titolo di Città e retrocedere il centro jonico alla qualifica di Paese, come un tempo. Perché è ormai questa la giusta connotazione.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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