Rossano, l’Albania promuove il Codex Purpureus

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ROSSANO La strada per cercare, quantomeno, di uscire da una crisi non solo economica, ma anche culturale, passa proprio dal rilancio della cultura. Cosa che sta cercando di fare il Sindaco di Rossano, Stefano Mascaro. Che, con l’aiuto della sua squadra di governo, non sta facendo altro che mettere in pratica ciò di cui ha parlato poco meno di un anno fa in campagna elettorale per arrivare a essere eletto Primo cittadino della sua città. Il tempo dei lamenti è finito. Non c’è più spazio. Bisogna agire. Pensare, pianificare e mettere in pratica. Solo il fare può aiutare questo territorio a uscire dalla palude del vittimismo e del fatalismo. Quindi, dicevamo, la cultura. ieri mattina Mascaro e la i rappresentanti politici della città hanno accolto il Ministro dell’Innovazione e della Pubblica Amministrazione d’Albania, Milena Harito. Che ha visitato Rossano insieme a una nutrita delegazione del Parlamento albanese. Ebbene, il Governo dell’Albania, così come detto dall’entusiasta ministro Harito, patrocinerà e sosterrà il gemellaggio già avviato dai due Sindaci di Rossano Stefano Mascaro e di Berat Petrit Sinaj per la promozione, nei rispettivi Paesi, dei due Codici Rossanensis e Beratinus. Valorizzazione di quanto si ha, dunque. Che è di un valore inestimabile. E che non si chiama soltanto Codex Purpureus Rossanensis. Mascaro, si sa, sta investendo tanto nella cultura e nella promozione delle ricchezze e dei beni culturali che fanno di Rossano un vero e proprio gioiello, non solo italiano. Il Primo cittadino rossanese sta cercando, grazie alla sua rete di amicizie di un certo livello, di far arrivare master e facoltà universitarie. Avviati già, su questo versante, i contatti con la stessa Università della Calabria e il Rettore Crisci. Il centro storico di Rossano ben presto potrebbe diventare sede di corsi di laurea o qualificati master o scuole di specializzazione. Pensiamo, per esempio, alle facoltà di scienze turistiche o di agraria (e qui entrano in gioco i contatti con l’Università di Reggio Calabria). Insomma, per ripartire, secondo Mascaro, bisogna puntare sulla valorizzazione del patrimonio culturale che abbiamo. La delegazione albanese presente ieri a Rossano è in Calabria per le “Giornate Artistiche della Colonia dei Pittori – I paesi dell’Alto Jonio in tela”. Ed era formata, inoltre, dal Vice Ministro della Cultura in Kosovo Rexhep Hoti, dal deputato, segretario della Commissione dell’Istruzione, della Cultura e dei Media e Membro del Bureau del Parlamento Albanese Fatmir Toçi, dal Segretario Generale del Ministero del Turismo Gentian Këri, dal Direttore generale della Casa editrice Toena e Presidente dell’Istituto del Libro e della Promozione Irena Toçi, dai parlamentari Namik Kopliku, Ervin Bushati, Gentian Bejko, dal giornalista Ermal Sika, da Mirzeta Kashnica Consigliera del Ministro, dal Console Generale Adrian Haskay e da Aldo Marino, Console Onorario di Albania in Italia. È stato il Primo Cittadino a guidare il gruppo. Erano presenti anche il vicepresidente del Consiglio Comunale Patrizia Curia, gli assessori Serena Flotta, Dora Mauro e Angela Stella ed il vicesindaco Aldo Zagarese, ed il Segretario questore del Consiglio Regionale Giuseppe Graziano. Gli ospiti sono rimasti affascinati dai palazzi, dalle strade e dai paesaggi del centro storico che hanno avuto la possibilità di ammirare per raggiungere il Vescovado, dove hanno incontrato l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano. Hanno fatto visita al Museo del Codex Purpureus, illustrato da Cecilia Perri, vicedirettore del Museo Diocesano e del Codex; alla sala Giunta, all’interno del Palazzo di Città. Un biglietto da visita eccellente. Che ha fatto “colpo” sulla delegazione presente in città. Il rilancio di una Città, come detto più volte, passa dalla cultura. E Rossano ne è un esempio.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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