Rossano, per la Corte dei conti è allarme “dissesto”. I conti sono in rosso

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ROSSANO La tenuta delle casse comunali è a forte rischio dissesto, così come trapela da una nota recente della Corte dei conti. I dati sono davvero preoccupanti. E non è un caso, forse, se la Soget ( società di riscossione) invia cartelle a tutto campo , determinando disagi e malessere nella popolazione. File chilometriche talvolta anche per discutere di cartelle relative a tributi già versati. D’altronde, i più esperti dicono, occorre far cassa altrimenti si rischia il default. A tal riguardo proprio questa mattina, alle 10.30, i componenti dei FDI-AN terranno una iniziativa in piazza SS. Anargiri per fare chiarezza e protestare circa il fenomeno delle cartelle pazze.
Intanto c’è chi chiede “verità” sulla situazione finanziaria. In particolare i consiglieri comunali Tonino Caracciolo e Marinella Grillo (RossanoFutura), che accusano il sindaco Stefano Mascaro di aver mantenuto un atteggiamento silente relativamente a una interrogazione presentata nel settembre del 2016. In due, con riferimento all’assestamento e agli equilibri di bilancio, sottolineavano una condizione strutturale di sostanziale squilibrio dovuto a debiti fuori bilancio non certificati, al tempo, dai competenti uffici ed alla profonda discrasia tra entrate previste in bilancio, accertamenti e riscossioni tanto che alla data dell’assestamento veniva certificata una giacenza di cassa pari a zero euro. Rossano Futura chiama in causa le precedenti amministrazioni, da quella Antoniotti a quella di centrosinistra a guida Filareto, oltre che alle varie giunte di centrodestra, ritenute corresponsabili dal disastro finanziario così come richiamato dalla magistratura contabile. Caracciolo e Grillo chiedono pertanto al sindaco Mascaro e all’ufficio Urp: “copia di eventuali ulteriori comunicazioni o richieste pervenute dalla corte dei conti; elenco con il relativo ammontare del debito fuori bilancio conseguenti a sentenze passate in giudicato e le relative date di notifica al comune alla data del 31 dicembre 2016; documentazione circa l’ammontare del debito con Sorical e Regione Calabria con i relativi piani di ammortamento approvati con i relativi ratei pagati; documentazione circa l’esatto ammontare del debito con Enel o altri fornitori di energia elettrica e i periodi temporali cui si riferiscono nonché eventuali piani di ammortamento; elenco di eventuali altri debiti fuori bilancio che l’amministrazione ha individuato nei suoi primi sei mesi di attività; documentazione circa la tipologia, numero di cartelle, importo dei ruoli emessi entro il 31 dicembre 2015 ed oggetto di notificazioni nel corrente mese di gennaio”. Dunque la situazione economico-finanziaria dell’ente è oltremodo critica. Il compito dell’esecutivo Mascaro è piuttosto arduo, ancor di più quello dell’assessore al ramo Nicola Candiano, nominato in giunta e voluto da Mascaro non solo per il rapporto fiduciario in essere tra i due, ma anche e soprattutto quale esperto conoscitore di strategie tecnico/amministrative. Questa volta la partita è dura, perché occorre scongiurare il dissesto. E l’economia è ferma, questo anche grazie allo Stato.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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