Rossano, il clima di veleni prosegue

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comune-rossanoIl clima di veleni prosegue. Correnti contrapposte danno vita a uno spettacolo indecoroso. Era proprio quello che non ci voleva per una città in ginocchio. Intanto la corsa al Palazzo è una tentazione troppo forte, difficile da smorzare. Sabato prossimo il gruppo proponente “IO NON MI CANDIDO” ha invitato i quattro assenti: Ernesto Rapani, Tonino Caracciolo, Stanislao Acri, Flavio Stasi. Sono gli unici a non aver sottoscritto la volontà di ritirare la candidature in vista delle elezioni del 5 giugno prossimo. La riunione è stata programmata per sabato prossimo presso la delegazione comunale dello scalo. Gli altri hanno già manifestato la disponibilità a ritirare la candidatura. Ora occorrerà sondare il terreno nei rimanenti, i quali, da quel che emerge, a parte Rapani, sembrano convergere sull’ipotesi prospettata. C’è grande attesa su questo punto. Anche se è prevalente lo scetticismo. Ma in molti voglio il boicottaggio quale segnale storico e forte da lanciare a uno Stato completamente assente, privo di considerazione e lontano dal territorio. La breve pausa d’altronde può rivelarsi utile perché si possano rimescolare le carte. Oggi la frammentazione è alta, e la città ha bisogno di unità. Bypassando l’urna inoltre si ottiene anche un altro risultato: svelenire il clima in atto . Nelle ultime ore il Consigliere regionale Giuseppe Graziano ha querelato Ernesto Rapani per dichiarazioni politiche sulla sanità. Una denuncia depositata presso l’arma dei carabinieri. Mentre ieri mattina un atto di diffida per le stesse ragioni è stato trasmesso presso gli uffici del commissariato di pubblica sicurezza. I livelli di tensione sono altri. Sarà difficile tenere a bada la politica della recrudescenza. E siamo solo agli inizi.
FONTE LA PROVINCIA DI COSENZA

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