ROSSANO. FUSIONE: SCARCELLO CONTRO RUSSO: «USCITA VOLGARE»

corigliano

SCARCELLO-290413 (1)

Un’uscita politicamente sgarbata, che offende il lavoro intrapreso con non poche difficoltà dai cittadini illuminati e lungimiranti delle comunità di Rossano e Corigliano e che congestiona un iter istituzionale già di per sé difficile ma virtuoso. L’iniziativa si pone alla base di un più complesso programma di sviluppo intrapreso già negli anni scorsi con l’avallo ed il consenso anche di chi oggi tenta di porsi di traverso. Pisu, Depuratore Consortile, nuovo Ospedale della Sibaritide, Piani integrati di sviluppo locale e per il lavoro, e la zona franca urbana gettano le fondamenta del programma di fusione delle due Città.

È la replica del Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Scarcello alle considerazioni del Consigliere Comunale di Corigliano Calabro, Cataldo Russo, apparse nei giorni scorsi sulla stampa locale, relative al dibattito, tutt’ora in atto nelle due Città, sulla necessità di fondere entrambe i municipi.

Con non poco stupore – aggiunge Scarcello – ho constatato che il consigliere Russo ha espresso parole poco edificanti nei confronti di chi si è speso e continua a spendersi per la civiltà, il progresso ed il benessere dei residenti di Rossano e Corigliano. Mi rendo conto che una visione progressista non appartiene a tutti, ma pur rispettando le idee contrarie al progetto di fusione, non posso non sottolineare come il lavoro operato dalle cento e più associazioni e quello preparatorio per la stesura della deliberazione, votata all’unanimità dal Consiglio comunale di Rossano, meriti un’adeguata difesa.

Ricordo al consigliere Russo che lo scritto deliberativo, è stato redatto d’intesa tra le rappresentanze istituzionali delle due Città, sollecitato dal Sindaco di Corigliano e preceduto da una serie di incontri propedeutici, da una Giunta programmatica che ne ha delineato gli obiettivi, considerata l’evidenza del crollo economico e del depauperamento amministrativo in atto nelle due entità territoriali.

C’erano – ribadisce Scarcello – nello scritto tutti gli strumenti per mettere i cittadini nella condizione di decidere del proprio presente ed del destino delle generazioni future.

Altro che “aria fritta”!

Tale volgare affermazione, viene rispedita al mittente, consapevoli della serietà con cui è stato affrontato il progetto, di com’è stato analizzato compiutamente in ogni sua parte, e del fatto che di certo non necessita della “sapienza” di esperti per “studi di fattibilità”, allo stato ne’ utili né opportuni, visto che i Consigli Comunali non decidono la fusione, ma hanno solo il dovere di mettere i cittadini nella condizione di esprimere democraticamente la loro opinione. . Al Signor Sindaco di Corigliano – conclude il Presidente del Consiglio Comunale – spetta, invece, il dovere di smentire il pensiero di Russo, offensivo dell’onore e del decoro del Consiglio Comunale di Rossano, dando mandato al Presidente Magno di fissare immediatamente la data per l’approvazione della delibera, per porre fine a questa brutta pagina per la massima Istituzione Ausonica. (comunicato)

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: