Rossano, estradizione negata e scarcerazione per ventiseienne

longobucco

La Corte d’Appello di Catanzaro accoglie la richiesta dell’avvocato Ettore Zagarese e dispone la scarcerazione di I.I. ventiseienne originario di Botosani, ma residente da tempo a Rossano.

Così hanno deciso i giudici catanzaresi (presidente Cosentino a latere Garofalo e Pezzo) che, condividendo le tesi della difesa, hanno rigettato la richiesta di estradizione dell’imputato dichiarando, nel contempo, la cessazione di efficacia della misura custodiale.

I FATTI Il ventiseienne I.I. era stato attinto da mandato di arresto europeo con ordine di traduzione in Romania emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro che ne chiedeva la consegna all’autorità giudiziaria rumena, la quale lo accusava di una serie di reati contro il patrimonio. In tale ambito il giovane era stato tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Rossano e per lui si erano aperte le porte della Casa circondariale di Castrovillari dove si trovava detenuto a disposizione dell’Autorità giudiziaria procedente.

LA CONVALIDA E LA DECISIONE DEI GIUDICI In sede di udienza per la convalida dell’arresto, l’avvocato Ettore Zagarese, coadiuvato nella predisposizione della difesa dall’avvocato Umberto Tarantino del suo studio, ha sostenuto la inaccoglibilità della richiesta di estradizione per mancata rispondenza della stessa ai parametri dello Stato Italiano, dove l’imputato risiede stabilmente. La difesa ha quindi concluso le proprie argomentazioni chiedendo il rigetto della richiesta di estradizione e la contestuale scarcerazione. Istanze, queste, entrambe accolte dalla Corte d’Appello di Catanzaro, che ha rifiutato la consegna del ventiseienne I.I. all’autorità estera richiedente disponendone anche la remissione in libertà.

(fonte: comunicato stampa)

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