Rossano, donazione al reparto di Oncologia |VIDEO

“Non sentirti mai solo – Alleviamo le sofferenze dei pazienti oncologici” è il progetto portato avanti da anni dagli instancabili soci della Carpe Diem, Compagnia Teatrale “I Tinti”, dal Rotary Club Corigliano Rossano “Sybaris” e dall’associazione “Vincenzino Filippelli”. È in tale contesto che di recente sono stati donati due lettini al Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Rossano, uno per la sala visite e l’altro, motorizzato, per la sala ecografica dove, tra l’altro, dopo ben 15 anni è giunto un ecografo all’avanguardia.

Il dottor Iuliano è arrivato nel 2006 all’ospedale Nicola Giannettasio di Rossano. Da allora tanto lavoro per dare risposte ad un territorio che negli ha anni ha fatto registrare un incremento dei casi di tumore, e non solo. Una  terra di migrazione verso altre regioni e sempre più priva di collegamenti infrastrutturali.  Ma in questi anni emerge un dato importante : le prestazioni erogate  sono passate da 400 a 3000 all’anno. Il reparto di oncologia  di Rossano è diventato oggi punto di riferimento a livello extraregionale, anche nel settore della ricerca. Le poltrone, così come i lettini, hanno lo scopo di creare un ambiente più confortevole per i pazienti del reparto, così come le attrezzature e gli arredi donati nel tempo.

Nel 2012, infatti, le associazioni avevano donato 5 poltrone per la chemioterapia e nel 2013 l’arredamento e le attrezzature per la sala prelievi. Sempre negli stessi anni l’intitolazione della Sala di Chemioterapia a “Vincenzino Filippelli” e della Sala Prelievi a “Eleonora Pignataro”. Importantissimo il supporto delle associazioni e del mondo del volontariato per i pazienti del reparto di oncologia, in un territorio con un vastissimo bacino di utenza e segnato da una drammatica crisi economica che per molti rende un lusso anche accedere alle cure. Il reparto di Rossano riesce in gran parte a mitigare l’emigrazione verso altre regioni, ma, come sottolinea il dottor Iuliano, sarà solo con il nuovo ospedale della Sibaritide che si potrà davvero avere un’offerta sanitaria dignitosa.

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