Rossano, Consiglio sulla sanità come una telenovela

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ROSSANO Consiglio sulla sanità: sembra quasi una telenovela. Oliverio scrive e parla di invito giunto in ritardo e che nessuna sottovalutazione delle istituzioni vi sarebbe stata. Se così è, ne consegue una ipotesi di grave approssimazione da parte degli organismi istituzionali locali. Della convocazione dell’assise civica di sabato scorso “sono venuto a conoscenza – precisa il presidente della Regione Calabria in una missiva indirizzata al presidente del Consiglio comunale, al sindaco e ai capigruppo di Rossano – solo pochi giorni prima, senza che fosse concordata con il sottoscritto la data. Infatti, appena ho ricevuto l’invito a partecipare ho avuto modo di informare il Presidente del Consiglio comunale, dott.ssa Rosellina Madeo, della mia indisponibilità in quella data, in considerazione dell’altro impegno assunto in precedenza. Infatti – prosegue Oliverio – la mia disponibilità a partecipare al Consiglio comunale per discutere delle problematiche della sanità nella città di Rossano è confermata dal fatto che ho inteso concordare una data con il Presidente del Consiglio comunale anche per evitare interpretazioni distorte della mia impossibilità a partecipare alla seduta del 3 dicembre. Quanto sopra – conclude il Governatore – al fine di evitare inutili polemiche e per ribadire il mio rispetto per le Istituzioni e la piena disponibilità al confronto con il Consiglio comunale e la città di Rossano”. Fin qui le parole di Mario Oliverio, dopo le vibrate polemiche dei giorni scorsi che hanno visto insorgere anche alcuni gruppi consiliari di minoranza (Ernesto Rapani Fdi-An; Flavio Stasi – lista civica RP; , Raffaele Vulcano – lista civica FR; Maria Granieri – lista civica TN) che contestavano metodo e forma del sindaco Mascaro nella gestione di tutta la vicenda, con riferimento anche alla comunicazione del rinvio dell’assise con un sms. Non solo. La minoranza lamentava anche il rigetto, da parte della maggioranza, di una serie di iniziative di protesta al fine di far sentire la voce di un popolo sempre più bistrattato. Da qui l’organizzazione di un’assemblea permanente, prevista nella giornata di oggi, per organizzare una vera e propria mobilitazione. Nel frattempo, giunta la comunicazione di Oliverio, è il consigliere Ernesto Rapani, sui social network a commentare: “Ci si nasconde e si scarica la responsabilità sul presidente Oliverio e oggi arriva il chiarimento che lo stesso non sapeva assolutamente nulla. Tale atto è di una gravità inaudita”.
Andando con ordine, la prima comunicazione agli organi di stampa è datata 1 dicembre: si avvisa della convocazione del consiglio comunale straordinario e monotematico per sabato 3, al quale sono stati invitati a partecipare anche il Presidente Regionale Mario Oliverio, il direttore generale dell’Asp di Cosenza Raffaele Mauro, il direttore sanitario Francesco Giudiceandrea, tutti i consiglieri regionali della provincia di Cosenza. Nella mattinata di sabato 3 dicembre viene diramata la nota con la quale si informa del rinvio “a martedì 13 dicembre, alle ore 19. Il Governatore Mario Oliverio ha raggiunto telefonicamente ieri sera (venerdì 2 dicembre) la Presidente Rosellina Madeo comunicando l’impossibilità di poter partecipare all’assise civica prevista per oggi, sabato 3 dicembre. È stata concordata con i capigruppo (e già comunicata ai consiglieri nella serata di ieri) la nuova data…”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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