Rossano, chiesta la revoca delle posizioni organizzative

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ROSSANO ll nuovo assetto organizzativo comunale varato dalla giunta Mascaro, non piace. Per i pentastellati rossanesi «sembra privo di senso logico». La polemica circa l’assegnazione delle posizioni organizzative non cessa.. «Si tratta di una riforma che va a penalizzare settori importanti del nostro Comune che si sono distinti per merito e risultati. Un esempio è dato dal settore Affari Generali che è stato privato di tutte le posizioni organizzative. Eppure, a ben guardare, quello degli Affari Generali sembrerebbe l’unico settore ad aver portato utili corposi e guadagni economici alla comunità grazie all’operato dall’Ufficio Legale la cui esistenza ha evitato il conferimento di fiumi di incarichi esterni con risparmi per circa 70.000 euro annui. Riteniamo infatti tale provvedimento frutto di una evidente gaffe perché non crediamo possibile “punire” un ufficio che è stato capace anche di portare a casa una importante vittoria nella causa contro Edilmar che ha dato motivo ulteriore per spingere il Comune di Rossano a chiedere la restituzione di opere per un valore di circa due milioni di euro (che, speriamo, vengano riscossi presto e non siano usati unicamente come trucco per tener buona la Corte dei Conti). Una rimodulazione organizzativa realmente improntata sul merito, sulla trasparenza, sull’economicità, sull’efficienza ed efficacia non può contenere aberrazioni del genere. Per questo siamo senz’altro certi che, dopo questo promemoria, i redattori di questo scempio non potranno fare altro che restituire le posizioni organizzative eliminate al settore e premiare il merito di tutti quei dipendenti che hanno prodotto utili per l’Ente o che, per esperienza accumulata, non possono essere sviliti e gettati via come scarpe vecchie. Non potrebbe essere diversamente dal momento che agire in altra maniera equivarrebbe a lanciare un messaggio che in soldoni vorrebbe dire: guai a te se fai il tuo dovere o se sei capace! E non crediamo sicuramente possibile che sia questo ciò che l’Amministrazione intenda fare. Non riusciamo inoltre a capire quale criterio sia stato seguito per andare ad accorpare tra loro uffici eterogenei che nulla hanno a che vedere l’uno con l’altro. Così facendo l’unico risultato ottenuto è stato quello di aumentare il peso specifico delle nuove posizioni organizzative create e quindi la remunerazione prevista per le stesse (che speriamo non vengano ricoperte da soggetti che non dispongono neppure del diploma di laurea). Insomma il nostro giudizio non può che essere totalmente negativo per un provvedimento che sembra (e ribadiamo il sembra), più di “lottizzazione” del Comune che di razionalizzazione ed efficientamento del personale». L’appello è rivolto al sindaco Stefano Mascaro, persona disponibile al confronto come poche, affinchè intervenga personalmente per bloccare un provvedimento illegittimo e deprimente per tutti quei lavoratori meritevoli che dovrebbero invece essere incentivati e non mortificati. E in generale affinchè diffidi di taluni soggetti e vigili personalmente sull’operato dell’intera amministrazione.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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