Rossano: casa comunale, lotte intestine tra burocrati

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Casa comunale, le lotte intestine tra dirigenze producono determine sospette o inopportune. ll tutto condito da contraddizioni politico-istituzionali. A sollevare il caso è il Movimento Cinque Stelle pronto a lanciare altre “bombe mediatiche” a partire dai prossimi giorni.  Il pentolone della burocrazia è stato scoperchiato: troppi silenzi attorno a un settore delicato e spesso chiacchierato. E’ come aver beccato i furbetti con la marmellata in mano. E’ una prassi consolidata nel tempo che ha prodotto da un lato ricchezze talvolta ingiustificate dall’altro paralisi.
E’ tempo di cambiare, soprattutto in un momento di crisi. A pagarne le conseguenze sono i contribuenti, oggi stremati.  Nel mirino la determina dirigenziale del 6 ottobre scorso dell’ufficio europa, che porta la firma di una dirigente facente funzioni  Benedetta De Vita e dove stranamente non appare il nominativo del dirigente. Qui viene affidato l’incarico alla moglie di un dirigente comunale per un importo pari a circa 35mila euro.
Nella  determina del 12 ottobre che supera la precedente,  appare il nominativo del dirigente Giuseppe Passavanti.  Nel primo caso si affidava l’incarico ad esterno, nel secondo il progetto si affida a tecnici interni. Si tratta in particolare dell’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo della “Cittadella dei bambini e dei giovani” finanziato nell’ambito dei contratti locali di sicurezza.
Per l’amministrazione comunale si tratta di un “atto tecnico e non politico”.  I grillini chiedono le dimissioni del dirigente in questione (?) che avrebbe dovuto vigilare.
Ma di quale dirigente si sta parlando?

Nella determina incriminata La De vita è una facente funzioni,  carica sulla quale si nutrono dubbi.  Ma chi rispondeva la De Vita funzionalmente?
Altra zona grigia: a concorrere per tale incarico professionale pare non  fosse la sola  moglie del dirigente comunale ma anche  altri professionisti che già  hanno un rapporto con il Comune di Rossano riguardo le pratiche relative all’ufficio condono.
Una serie di questioni tutte da chiarire e che vanno affrontate in segno di trasparenza e di rispetto nei confronti degli elettori. Tutta questa vicenda conserva un’ipotesi di confitto di interesse.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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