Roseto-Sibari. I conflitti d’interesse secondo Basta vittime

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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è rimasta colpita dal post pubblicato nei giorni scorsi su Facebook dall’On. Avvocato Francesco Forciniti, eletto nel M5S al parlamento italiano. L’On. penta stellato ha pubblicato due immagini: una relativa al progetto totalmente finanziato e già approvato dopo 18 anni di iter procedurale dai migliori tecnici della Repubblica che operano nei Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente e dei Beni Culturali e l’altro è quello proposto da Maurizio Silenzi Viselli (….), che prevede il raddoppio della S.S.106 esistente.

Per verità occorre dire che Maurizio Silenzi Viselli è notoriamente il compagno dell’Arch. Maria Rita Acciardi (Governatore del Rotary Club), la quale nel 2014 presentò delle osservazioni contrarie all’attuale progetto del Megalotto 3 insieme all’amico Avv. Rinaldo Chidichimo, noto perché da sempre avversa l’attuale progetto ma ancora più noto per aver ricoperto la carica, dal 1987 al ’92, di Presidente della Cassa di Risparmio Calabria e Lucania nonché per essere stato socio azionista e componente dell’assemblea della Banca di Roma o, per usare un linguaggio consono agli amici del M5S, “un amico delle Banche”.

L’Avv. Chidichimo però è anche proprietario della Masseria Torre di Albidona, ubicata in Comune di Albidona. Beni, questi, affittati alla Renatura Società Agricola Srl, con sede legale a Corigliano Calabro. I soci della società sono, quindi, imprenditori coriglianesi e tra questi c’è il Dott. Gennaro Cilento che presentò ben due osservazioni contrarie all’attuale progetto del Megalotto 3: la prima sul progetto il 13 marzo 2014 (Prot. DVA-2014-0006939) e la seconda sulle integrazioni relative al progetto il 24 giugno 2014 (Prot. DVA-2014-0020505).

Fin qui è tutto normale. Ogni cittadino italiano – dice la legge – può presentare una osservazione sul Progetto esponendosi però in pubblico: perché, come è noto, non vige alcun vincolo sulla privacy relativa alle osservazioni dal momento che sono, appunto, pubbliche e lo sono ancora oggi sul sito web del Ministero dell’Ambiente.

Quello che però non è normale è che il contenuto dell’osservazione inviata dal Dott. Cilento è esattamente lo stesso ed identico rispetto al contenuto di centinaia di osservazioni inviate contro l’attuale progetto del Megalotto 3 da persone che si firmano “Turisti di Ferrara e tra i tanti citiamo ad esempio quello della Signora Vittoria Franchi di Ferrara, nata nel 1923 (Prot. DVA-2014-0019168) e del Signor Manzoli Umberto di Copparo in provincia di Ferrara, nato nel 1943 (Prot. DVA-2014-0021655).

Come è possibile che il Dott. Cilento, che nella sua osservazione si dichiara giustamente “persona interessata”, abbia presentato una osservazione che ha lo stesso e preciso contenuto scritto nelle tante osservazioni inviate da centinaia di “Turisti di Ferrara”? E come se tutta una classe di alunni scrive, per coincidenza, lo stesso ed identico tema…

A questa domanda dovrebbe rispondere l’On. del M5S Abate Rosa Silvana visto e considerato il legame di stretta parentela che la lega, appunto, al Dott. Gennaro Cilento. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende precisare che non vuole neanche lontanamente ipotizzare alcun conflitto di interessi ma intende rivendicare uno stile, nel confronto sul Megalotto 3, sempre assolutamente contraddistinto dalla correttezza, dall’onestà  e dal rispetto delle persone e della verità (compreso in questo comunicato)!

A questo punto l’Associazione intende suggerire all’On. Forciniti del M5S di fare piena luce non solo sulla fattibilità dell’ipotesi del raddoppio ma anche su questi fatti che riteniamo gravissimi.

Allo stesso modo, l’Associazione, suggerisce all’On. Forciniti di verificare – magari accompagnato dal Presidente della Coldiretti Pietro Molinaro – TUTTE, NESSUNA ESCLUSA, le terre che verranno espropriate al fine di verificare se, laddove è presente da anni un vincolo preordinato all’esproprio, sono state impiantate dai proprietari delle colture al fine di cambiare l’uso di destinazione dei terreni per ottenere un maggior compenso dovuto all’esproprio per pubblica utilità.

Inoltre, senza voler apparire eccessivamente zelanti, non sarebbe neanche una cattiva idea verificare, per onestà, se le colture, ammesso che ci siano davvero, sono state impiantate con un investimento privato oppure addirittura con fondi pubblici: perché in questo caso, semmai fosse vero, sarebbe gravissimo.

Occorrerebbe informare di tutto ciò l’On. Morra che da cittadino onesto, certamente, non avrà – ne siamo convinti – alcuna remora a recarsi nel vicino Tribunale di Castrovillari per denunciare il tutto.

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà a difendere il Progetto del Megalotto 3 finanziato ed approvato e non smetterà di chiedere e di pretendere l’avvio immediato dei cantieri nella esclusiva difesa dell’interesse generale. Lo farà con le armi che ha sempre utilizzato, senza alcuna paura e senza alcun tentennamento: con verità, con serietà, con onestà e con la scelta di informare i cittadini affinché valutino serenamente sulla vicenda.

( nota – Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 2 Agosto 2018)

 

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