Riscossione, proclamato lo stato di agitazione a Corigliano

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Non c’è pace tra i lavoratori della società Municipia Spa, la società che gestisce per conto del comune la riscossione dei tributi comunali. Su sette unità lavorative attualmente presenti negli uffici di Corigliiano, due sono a tempo pieno, mentre gli altri cinque sono part-time.
Una condizione quest’ultima che viene contestata dai lavoratori in quanto da tempo la società aveva dichiarato che in tempi brevi sarebbero stati assunti con contratto a tempo indeterminato, ma tutto ciò tarda ad avverarsi, così ieri e iniziato, con una manifestazione che si è svolta davanti alla sede del comune a Corigliano centro, lo stato di agitazione dei lavoratori iscritti alla Cgil, che operano nei servizi di riscossione tributi del comune ausonico, dipendenti dell’azienda Municipia Spa (già Engineering Spa), stato di agitazione che potrebbe sfociare successivamente in sciopero. “Tale necessità – afferma in una nota Andrea Ferrone segretario generale della Filcams-Cgil Sibari Pollino Tirreno – nasce dal mancato rispetto dell’accordo tra le parti sottoscritto in data 21.12.2016, presso la Direzione Territoriale del Lavoro di Cosenza.
Tale accordo – sottolinea ancora l’esponente sindacale – prevedeva, infatti, l’aumento dell’orario di lavoro giornaliero dei lavoratori, all’atto della formalizzazione nel Dup (documento unico di programmazione) del comune di Corigliano, che lo stesso ente ha regolarmente approvato lo scorso mese di gennaio.
A fronte di tale accordo la Municipia spa doveva, come detto, incrementare l’orario di lavoro; ad oggi tutto ciò non è ancora avvenuto e, cosa ancor più grave, nonostante ripetute sollecitazioni da parte della Cgil, l’azienda non fornisce alcuna spiegazione in merito.
Si rende pertanto, necessario allertare il sindaco, il prefetto e i responsabili della società, chiedendo un tempestivo ed urgente intervento in merito, poiché tale situazione non è più sostenibile in quanto crea tensioni diffuse tra i lavoratori e le loro famiglie, tutte monoreddito e con contratti part time”. Come lo stesso esponente sindacale della Cgil ha riferito nel comunicato stampa, il tempo sta trascorrendo inutilmente, ed i lavoratori non intravvedono all’orizzonte qualcosa di positivo sotto il profilo occupazionale.
“Come Cgil – afferma Ferrone – siamo preoccupati, in quanto non si stanno rispettando gli accordi presi nelle sedi istituzionali preposte. Non è giusto trattare così dei padri di famiglia che operano nel settore da anni.
E’ necessario che chi di competenza faccia rispettare le clausole previste nel bandi di affidamento della gara. La società – afferma ancora Ferrone – non può prima sottoscrivere un accordo che prevede l’applicazione dei full time nei confronti di questi lavoratori e poi a distanza di oltre due mesi non mette in atto gli atti consequenziali.
Come Cgil – così termina Andrea Ferrone – faremo di tutto affinché nei confronti di questi lavoratori la Municipia SpA rispetti gli impegni assunti lo scorso 21 dicembre”.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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