Rifiuti, il C100A replica sulla vertenza

patto legalità

La coda di paglia, si diceva e si dice, è sempre la prima a bruciare.La Società ECOROSS che da anni cura la gestione dei r.s.u., ha replicato con toni molto piccati alle nostre affermazioni sulla responsabilità circa i cumuli di immondizie abbandonati sulle nostre strade e relative flautolenze CHE I SOLITI NOTI, PRONTAMENTE, HANNO ADDEBITATO FALSAMENTE ALLA INTERVENUTA FUSIONE. Da qui la necessità, da parte del Comitato, di intervenire sul punto.

La Ecoross afferma, letterale, che <<nel caso di specie, si è verificato un problema di carattere tecnico-burocratico non attribuibile né alla Ecoross né al Comune di Corigliano-Rossano>>.
Quindi, escludendo che la colpa di quel disastro sia stata del C100A e del suo Coordinatore, a saper leggere (che oggi è arte ormai rara) il C100A aveva affermato proprio la stessa cosa … ma aggiungendo che <<il problema di carattere tecnico-burocratico>> era dovuto all’Impresa che rispetto all’applicazione di una nuova norma, a quanto si era appreso, non si era prontamente adeguata, cosa che, evidentemente, è stata chiarita in prefettura … dove noi, ovviamente, non avevamo alcuna ragione di essere presenti.
Ciò non toglie che le notizie che abbiamo fornito ai cittadini e alle Associazioni, al contrario di quanto ha affermato Ecoross, erano e sono assistite, come sempre, da fonte autorevole, attendibile e direttissima che, tra l’altro, le ha riferite alla presenza di testimoni oculari tutti qualificati in senso anche giuridico.
Respingiamo quindi al mittente le insolenze rivolte ad una componente sociale che tanto ha dato alla Città e anche all’Impresa in questione che oggi, senza fatica, si vede affidataria di un servizio non più in due medie Città calabresi ma nella Terza Città di Calabria.
Quindi innanzi tutto rispetto delle reciproche funzioni e accortezza nel linguaggio che non è consentito trascenda in inutili offese ed oltre i limiti della buona educazione che sicuramente non manca ai signori Pulignano ma, ci auguriamo, sia da addebitare a qualche malaccorto collaboratore.
In diverso caso riserviamo al Comitato ogni tutela.

Avv. Amerigo Minnicelli

(comunicato stampa)

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