Rifiuti, anche sei Comuni della Sibaritide tra i morosi

trebisacce

Rifiuti, sono sei i Comuni della Sibaritide inseriti nell’elenco dei morosi per le annualità 2013 e 2014. Rispetto allo scorso anno qualcuno si è già messo in regola o ha iniziato a farlo, altri sono ancora esposti in maniera debitoria con la Regione Calabria per quel che riguarda le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, con crediti stimati dal Dipartimento Ambiente regionale “al netto dei versamenti effettuati sino al 31 dicembre 2016”.
Sono 103 in totale i Comuni calabresi (lo scorso anno erano ben 172) per i quali si potrebbero ora profilare tempi duri in tema di trasferimento dei fondi, considerato che secondo quanto prevede la normativa, la Regione ha già predisposto il blocco e il successivo incameramento dei trasferimenti. Il debito complessivo è diminuito rispetto al report diffuso nel 2016, quando i comuni morosi erano 172 per un totale di circa 35 milioni; ora i comuni sono scesi a 103, per un debito complessivo di quasi 23 milioni di euro. Segnale evidente che molti enti locali hanno iniziato a mettersi in regola, anche attraverso rateizzazioni e piani di rientro. Ma non ancora tutti. Nel nuovo elenco, approvato per decreto in data 1 febbraio dal dirigente del settore Rifiuti del dipartimento Ambiente, Antonio Augruso, e dai funzionari Brunella Mancuso e Nicola Malaspina, compaiono Comuni ancora fortemente esposti nei confronti della Regione. E sei sono quelli della Sibaritide, la metà rispetto al 2016 quando ne figuravano ben 12. Apre la classifica sibarita il Comune di Trebisacce, inserito al 23esimo posto, con un debito di 141.729,79 euro (più che dimezzato rispetto ai 203.719,15 del 2016); segue Mandatoriccio, al 32esimo posto, con una esposizione debitoria di 90.398,19 per la sola annualità 2014 (anche in questo caso la cifra è di gran lunga inferiore ai 207.862,85 euro del 2016). Gli altri comuni della fascia jonica e della Sila Greca si trovano in posizioni più basse della classifica: Scala Coeli al 50esimo posto con 48.717,43 euro (invariato rispetto al 2016); Bocchigliero al 62esimo posto con un debito di 35.992,70 (anche questo sostanzialmente analogo al report precedente); Cerchiara di Calabria, al 72esimo posto, ha un’esposizione pari a 24.197,33 euro (di gran lunga inferiore al debito del 2016 che era pari a 120.916,54). Chiude la classifica, per quel che riguarda la Sibaritide, il Comune di Corigliano, alla 77esima posizione, con un debito di 18.967,88 euro per la sola annualità 2014, invariato rispetto al 2016. Nel nuovo report non compaiono più tra i morosi i comuni di Cariati, Amendolara, San Demetrio Corone, Crosia, Nocara e Roseto Capo Spulico, i quali erano invece inseriti nell’elenco diffuso nel 2016.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: