Ricicl’Art 2016, diecimila visitatori – Il recupero anche attraverso l’arte delle acconciature

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ROSSANO Migliaia le presenze alla decima edizione di Ricicl’Art, che si chiude con dei risultati straordinari, sia in termini di numeri sia in termini di obiettivi raggiunti. I tre momenti di riflessione hanno toccato tematiche di stretta attualità dall’Arte creativa scelta come strumento di provocazione e sensibilizzazione, ai Rifiuti come occasione di crescita e sviluppo fino al ruolo che devono rivestire i mezzi di comunicazione per dare diffusione alle buone pratiche e non solo all’ecoterrorismo.

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Gli autorevoli ospiti hanno raccolto l’invito ad offrire, ognuno per la propria competenza, nuovi spunti di analisi e riflessione per favorire la nascita di un nuovo approccio all’intero settore dei rifiuti e dell’ambiente. Dai Consorzi nazionali per il riciclo e il recupero di materiali di scarto all’Unical, dal mondo dell’associazionismo e sindacale al panorama politico e giornalistico, gli ospiti hanno evidenziato la necessità di rapportarsi in maniera diversa e più responsabile per favorire sviluppo e occupazione tutelando la sostenibilità ambientale.

Diecimila visitatori dal 18 al 27 novembre hanno affollato il Temporary Museum dell’ecoarte allestito nella Cittadella dei Bambini e dei Giovani di via Nestore Mazzei, a Rossano, cinquemila alunni delle scuole di ogni ordine e grado arrivati dai paesi limitrofi hanno apprezzato le 150 opere realizzate da 39 artisti italiani e internazionali. A guidare i visitatori le allieve dell’IIS. ITAS-ITC di Rossano affiancate dalle volontarie dell’Associazione e da alcuni artisti che hanno condiviso con i visitatori la ”magia” del recupero artistico. Enzo e Laura Barbieri nel seguitissimo “Cooking show – L’arte degli avanzi”, hanno ricordato i tempi della ”parsimonia” e dei “consumi consapevoli”, monito contro lo spreco che anche in tempi di crisi è sempre più diffuso.

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Giuseppe Scaramuzzo, con il suo “Recycle-Hair, forme d’arte in prospettiva”, ha spostato l’arte del riuso creativo sulla ”Persona”, traendo spunto da oggetti abbandonati e materiali usati realizzando spettacolari acconciature che hanno entusiasmato il folto pubblico e hanno avviato un nuovo filone di ecoarte, le modelle sono state ”vestite” dall’artista Fabio Zumpano, da sempre socio di Ricicl’Art. Sei acconciature diverse, con cui Scaramuzzo, brand e nome di spicco nel settore, ha voluto confermare il proprio impegno per l’Ambiente: “Salviamo il nostro pianeta, recuperiamo tutto ciò che è possibile riciclare perché l’armonia e la Pace si fondano anche sul rispetto dell’Ambiente”. E così, nastri policromi hanno parlato di Diversità, Unione e Fratellanza. E ancora lampadine “la consapevolezza” che deve accendere interesse e partecipazione alle politiche ambientali; una “Sposa di carta” a rappresentare la “fragilità” dell’equilibrio delle risorse ambientali. Dischi di legno, metafora dei continenti, lucido e indistruttibile metallo simbolo di forza e di energia rinnovabile.

Abbiamo inteso rappresentare la comunicazione globale simboleggiata da una scheda madre di un PC– ha spiegato Giuseppe Scaramuzzo predominante come la tecnologia, il messaggio è coerente con quello di Ricicl’Art: per preservare e salvare l’Ambiente… è necessario usare la testa”.

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10 giorni intensi, per celebrare l’impegno costante, 10 giorni di conferma della validità di un metodo efficace di info/sensibilizzazione. “L’edizione 2016, racchiusa nella formula “dieci anni in dieci giorni” ci ha dato la possibilità di “misurare” la forza della mission e la nostra capacità di essere sempre innovativi – commenta il presidente di Ricicl’Art Walter Pulignano –  Siamo soddisfatti e i numeri e l’entusiasmo dei visitatori ci danno ragione; continueremo a lavorare per favorire un nuovo approccio al settore dei rifiuti, creare una nuova coscienza ambientale e nuovi stili di vita rispettosi dell’ambiente e chiediamo alle comunità di prendere consapevolezza che la salute dell’Ambiente è la strada giusta per garantire la salute di Tutti.” Ringraziando lo staff e i volontari di Ricicl’Art, che non si sono risparmiati per la riuscita della decima edizione, il presidente Pulignano ha dato appuntamento alla prossima edizione.

Un corale ringraziamento è andato allo Sponsor Major, l’Azienda ECOROSS che di anno in anno ha sostenuto l’Associazione, consentendole di esprimere liberamente la mission.

Ancora una conferma che se le aziende vivono la responsabilità sociale d’impresa come opportunità, la Società civile tende ad apprezzare i servizi erogati, l’etica del lavoro, l’onestà culturale e non ultimo l’impegno per la promozione di attività culturali.

 

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