Ricerca sui metodi di produzione agricola. Finanziato il progetto GLASOIL

Da un decennio oramai si è compresa l’importanza di valorizzare il proprio territorio e tutti i prodotti che questo genera con particolare riferimento al comparto agricolo BIO.

Le risorse destinate alla ricerca di nuovi prodotti e processi da parte del privato non sono spesso sufficienti. Per questo la Regione Calabria attraverso il POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020 interviene affiché le iniziative di sviluppo sperimentale e ricerca industriale possano fornire nuove opportunità di crescita per le aziende e per i territori in cui ricadono. In questo contesto si inserisce il progetto “GLASOIL” avviato da un team di ricercatori del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical ed un’azienda produttrice di oli di oliva del territorio calabrese, l’azienda Meringolo, operante nel territorio di Corigliano Rossano e certificata dalla Bioagricert. 

Il team dell’Unical è composto dai Proff.ri Tundis, Restuccia, Reitano e i Dott.ri Aiello, Falco, Fazio, Spizzirri, diretti dalla Prof.ssa. Monica Rosa Loizzo, responsabile scientifico del progetto. La progettualità è svolta in collaborazione con il Dott. Sicari del Dipartimento di Agraria dell’Università di Reggio Calabria.

L’obiettivo di “GLASOIL” è quello di dare vita ad un nuovo dressing da impiegare su carne, pesce ed insalate non solo disponibile nella grande distribuzione organizzata (GDO) ma anche nel canale Horeca ovvero ristorazione, hotel, etc.

L’attività di ricerca, è partita dalla selezione di un olio monovarietale da agricoltura biologica calabrese che meglio si prestava per caratteristiche qualitative, organolettiche e salutistiche per divenire l’ingrediente principe di una nuova tipologia di condimento. Successivamente si sono analizzate spezie del territorio regionale da poter impiegare come agenti aromatizzanti della glassa tra cui la clementina di Corigliano IGP, il cedro, il limone di Rocca Imperiale, salvia, rosmarino e anice di provenienza dell’altopiano della Sila. La seconda fase è stata indirizzata a far assumere all’olio le caratteristiche reologiche desiderate. Il prodotto ottenuto è ora in fase di consumer test per valutare le aspettative dei consumatori ai fini di un miglioramento sul piano del gradimento. Contestualmente a questa attività è stata avviata una ricerca di marketing, consistente nella valutazione del paniere di attributi per l’esaltazione della tipicità e la valorizzazione del territorio di produzione, attraverso cui indagare il comportamento e le preferenze dei potenziali consumatori prima del lancio sul mercato. L’iniziativa è stata anche oggetto di presentazione all’International Conference on Food Science and Nutrition, tenutosi a Roma nell’ottobre 2019 e di alcuni lavori scientifici in corso di pubblicazione.

Il progetto “GLASOIL”, dunque, mira a creare un prodotto innovativo ma allo stesso tempo dalla forte connotazione territoriale che possa varcare i confini nazionali e rientrare nelle eccellenze che fanno parte di quel “made in Italy” che tanto viene ricercato dai consumatori all’estero.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: