Riapertura Tribunali soppressi, appello al presidente Oliverio

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Ex tribunale di Rossano

Appello al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, affinché tuteli e faccia proprie le ragioni del territorio per la riapertura del Tribunale di Rossano nel corso dell’incontro previsto per domani al Senato per la presentazione alle Regioni del progetto sugli uffici di prossimità. Questo quanto chiede il Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di Prossimità – che raccoglie le rappresentanze amministrative e forensi dei Tribunali soppressi a seguito della riforma della geografia giudiziaria.

A lanciare l’appello al Governatore Oliverio è, nello specifico, Stefano Mascaro, già sindaco di Rossano e componente del Comitato di coordinamento nazionale, alla luce dell’assemblea tenutasi a Roma venerdì 7 dicembre 2018, presso la sede del Consiglio Nazionale Forense, durante la quale si è preso atto che “ad oggi il Governo, con il Ministero della Giustizia, non ha ancora posto mano all’attuazione di quanto previsto al paragrafo 12 del Contratto di Governo, ove è stabilito il ripristino di Uffici Giudiziari soppressi, ha deliberato una mozione premettendo che : il Governo M5S-Lega ha assunto, in seno al Contratto per il Cambiamento, formale impegno per promuovere “una giustizia rapida ed efficiente”, da realizzare mediante “… una rivisitazione della geografia giudiziaria – modificando la riforma del 2012 che ha accentrato sedi e funzioni – con l’obiettivo di riportare i tribunali, le procure e gli uffici del giudice di pace vicino ai cittadini e alle imprese”; ritenuto che il 22 novembre u.s. il Ministro Riccardo Fraccaro, intervenuto al question time in sostituzione del Ministro Alfonso Bonafede, rispondendo all’interpellante Sen. Marco Marsilio, ha illustrato il progetto sugli “uffici giudiziari di prossimità” – da finanziarsi dagli enti locali, altrimenti inattuabili -, senza neppure sfiorare il tema della rivisitazione della geografia giudiziaria; l’esito del question time del 22 novembre è ulteriore tassello sfilato dal Governo del Cambiamento dai suoi impegni di contratto; nel corso del richiamato question time, il Ministro ha comunicato che martedì 11 dicembre prossimo venturo il progetto sugli uffici di prossimità verrà presentato alle Regioni, in Senato, e sarà quella l’occasione – ha aggiunto – per un confronto diretto con gli esponenti dei territori sulla tematica della geografia giudiziaria; il governo, pertanto, con un incredibile revirement, non intende più riaprire i Tribunali bensì eventualmente solo “sportelli di prossimità”, uffici sostanzialmente inutili che avrebbero la funzione di fornire informazioni sullo stato dei procedimenti, inviare atti telematici, ritirare comunicazioni e notificazioni (così si ricava dall’atto di indirizzo ministeriale del settembre 2018), tutte attività informatiche queste peraltro già presenti negli studi legali. Un vero e proprio palliativo che ha dato dei risultati desolanti dove è stato sperimentato (Tolmezzo). Non ci serve un “certificatificio” o uno sportello informativo, occorre invece riportare l’attività giudiziaria nelle sedi decentrate per consentire a tutti i cittadini, soprattutto ai più deboli, di potere esercitare diritti e facoltà. Peraltro, la situazione dell’ex Tribunale di Rossano presenta una specificità sua propria per l’ intervenuta Fusione tra il Comune di Rossano e quello di Corigliano con L.R. n. 2/2018 e la istituzione della 3° Città della Calabria; con la contestuale approvazione in Consiglio Regionale di un Ordine del giorno in cui si è assunto impegno di “sottoporre al Governo per il tramite del Ministero della Giustizia, quale atto di impulso, la revisione della geografia giudiziaria in ordine al ripristino del Tribunale di Rossano”.

Pertanto “Nel denunciare la inutilità degli sportelli di prossimità e l’ulteriore sperpero di denaro pubblico imposto agli enti locali peraltro impossibilitati, non di rado, ad assicurare altri servizi di primaria necessità” si chiede al presidente Oliverio “l’impegno in sede di intervento all’incontro in Senato, indetto dal Ministro della Giustizia ed avente ad oggetto gli uffici di prossimità e la geografia giudiziaria, per la data dell’11 dicembre 2018, a sostenere, facendole proprie, le ragioni suddette, insistendo affinché il Governo del Cambiamento, in esecuzione del Contratto, assuma atti immediati per il ripristino del Tribunale di Rossano e di tutti gli altri Tribunali soppressi”.

(comunicato stampa)

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