Non se ne può non prendere atto, tutti, con senso di responsabilità e senza alcuna necessità di dover inquinare, come purtroppo da qualche parte si continua invece a fare, perfino questo momento prezioso ed importante di grande allarme, difficoltà ed allo stesso tempo di coesione sociale, con stantii tentativi di strumentalizzazione, di puerile demagogia e con sistematiche campagne di odio e di delegittimazione delle istituzioni pubbliche e democratiche. Perché non serve a nessuno.
Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: quella che l’intera comunità di Cariati e territoriale sta vivendo è sicuramente una bella pagina di educazione civica, di unità di sentimenti e di intenti rispetto all’obiettivo, che non può e non deve conoscere distinzioni di nessuna natura, della riapertura di un Ospedale pubblico, ingiustamente chiuso da quell’assurdo e scriteriato piano di rientro voluto, redatto e consegnato alla storia dalla Giunta Regionale Loiero nel 2010 con la promessa e previsione mai attuate della realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide.
Senza alimentare polemiche che non portano da nessuna parte e che colpiscono il senso di fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello Stato, senza ansie da prestazione e da primogenitura, ciò che serve oggi a questa terra è l’assoluta sintonia sul da farsi e la massima collaborazione da parte di tutti i soggetti istituzionali e politici. Ecco perché tutte le forze politiche hanno il dovere di mettere da parte distinguo e legittime prospettive di altra natura, concentrandosi solo sulla necessità di fare squadra per un interesse superiore, insieme e attraverso l’istituzione pubblica che non è di una maggioranza ma di tutti e rappresenta tutti.
L’obiettivo allora deve essere univoco: fare definitivamente breccia nelle istituzioni regionali e nazionali affinché venga anzi tutto rivisto di fatto quel piano e restituiti i livelli essenziali di assistenza (LEA) e il diritto alla salute ai cittadini di questo vasto territorio. – Con una premessa che anche e purtroppo l’emergenza Coronavirus sta confermando quanto mai attuale e innegabile: sui diritti fondamentali, come quello alla salute, alla mobilità, alla giustizia, all’acqua etc, non è sostenibile e difendibile alcuna ragione e principio meramente economico, così come il fallimento del commissariamento della sanità del resto dimostra. E con un metodo: ognuno, nell’ambito delle proprie responsabilità politiche e di governo, non lesini sforzi nella stessa direzione.
A partire dai rappresentanti di questo territorio in Parlamento, espressione del Movimento Cinque Stelle e quindi della maggioranza a sostegno del Presidente Conte e del Governo e dei consiglieri e neoassessori regionali, espressione di Forza Italia e dell’Udc e quindi della maggioranza a sostegno della Presidente Santelli e della nuova Giunta Regionale, ai quali va il nostro augurio di buon lavoro. Il loro impegno concreto in particolare, oggi in seno alle massime istituzioni di questa terra e del Paese, in coerente continuità con le loro stesse rivendicazioni politiche e richieste pubbliche fatte in passato al di fuori dalle istituzioni, dovrà adesso far fare la vera differenza a una battaglia di civiltà che già vede tutti schierati dalla stessa parte. Una battaglia di diritto e di cittadinanza che, superata l’emergenza pandemica in corso, alla quale restiamo purtroppo più impreparati di altri, dovremo portare all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. In questo spirito di condivisione non posso che sostenere l’ultima iniziativa dei gruppi consiliari di maggioranza unitamente al sindaco facente funzioni di promuovere un urgente confronto con le forze politiche di minoranza per raccogliere contributi e proposte, finalizzate a rafforzare il percorso istituzionale in corso di proficua interlocuzione con Asp, Regione e Ministero (Comunicato stampa).