Riapertura Calabria, Antoniotti appoggia le ordinanze della Santelli

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Giuseppe Antoniotti

Corigliano Rossano – Giuseppe Antoniotti: Il premier Giuseppe Conte in teleconferenza con le Regioni ha dato il via libera alle aperture, a partire dal 18 maggio, di ristoranti e bar, servizi alle persone (compresi estetisti e parrucchieri) mentre, per le attività legate alla balneazione, discrezionalità alle regioni. Riapertura per tutti, dunque, dopo il braccio di ferro del governo contro la nostra regione. Aveva ragione quindi la Santelli. IL GOVERNO VOLEVA PENALIZZARE IL SUD. Non potevano essere 4 tavolini al bar per giunta all’aperto a preoccupare o mettere a repentaglio la sicurezza dei Calabresi, mentre il governo ha taciuto sull’ingresso, nel territorio regionale,  degli immigrati durante la pandemia in atto; il governo dimostra di non saper garantire il diritto di tutela alla salute degli italiani con  mascherine a norma e senza speculazioni; al governo è passata inosservata la riapertura a fine aprile dei mercati rionali di Milano e Roma; il governo ha previsto nella fase 2 il legittimo rientro di studenti e famiglie da nord verso la Calabria senza un minimo di regolamentazione, cosa che la Regione invece ha fatto e sta facendo obbligando coloro che rientrano ai dovuti controlli sanitari, al tampone, alla comunicazione del rientro al proprio medico e all’isolamento volontario domiciliare.                                                                ALLORA BENE HA FATTO LA SANTELLI con apposita ordinanza a consentire le attività con tavoli all’aperto e iniziare a dare ossigeno ai tanti esercenti in forti difficoltà economiche al contrario di UN GOVERNO INCAPACE a far arrivare i finanziamenti promessi e mai arrivati e di abbattere tasse e imposte locali per aiutare le aziende, a cominciare da quella per l’occupazione del suolo pubblico, per l’eventuale ampliamento delle attività all’esterno, per finire alla TARI e all’IMU, oggi sospesi, e non cancellati, causa epidemia.  DICE BENE ALLORA LA SANTELLI che le Regioni non si debbano trattare alla stessa maniera. In Calabria, come in Basilicata, o altre zone del Sud, la diffusione del virus non si è presentata così come al Nord e quindi non ha senso trattare alcune province del Meridione come i focolai del Nord. I presidenti di regione rispondono agli interessi della propria regione (così come ha fatto la Santelli). I provvedimenti adottati dal presidente della regione sono stati fondamentali in questa fase cruciale, per proteggere la popolazione calabrese ed evitare il propagarsi del virus. Provvedimenti forti ma giusti, sacrifici utili in questa battaglia che tutti abbiamo e stiamo affrontando contro il nostro comune nemico, il Covid-19. COMPLIMENTI AI CALABRESI che hanno rispettato alla lettera provvedimenti e restrizioni rimanendo a casa, chiudendo le proprie attività, sacrificando la libertà dei bimbi, sacrificando gli affetti dei propri cari, insomma grossi sacrifici che oggi hanno bisogno di un valido riscontro e aiuto da parte del governo affinché si possa RIPARTIRE senza vanificare il nostro operato (Comunicato stampa).

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