Regione Calabria. PD: Santelli si affidi agli esperti

Jole Santelli

Non vorremmo che il prosieguo della gestione dell’emergenza epidemiologica in Calabria, già finora quantomeno schizofrenica sotto il profilo della volontà di affidarsi alle indicazioni di comitati scientifici nominati ad hoc (smentita da alcune recenti ordinanze regionali), nonché della coerenza dei provvedimenti adottati con quanto dichiarato pubblicamente dalla presidente della giunta regionale, si caratterizzasse per ulteriori e non auspicabili “brutture” amministrative.

Non vorremmo che la ripartenza delle attività, agitata dalla presidente Santelli “a macchia di leopardo”, riguardasse soltanto alcune realtà più “amiche”, per lasciare nello sconforto, in modo peraltro arbitrario rispetto alla realtà dei fatti, altri centri meno “vicini”.

Abbiamo assistito alla “chiusura” del Comune di Torano Castello, causata da qualche approssimazione di troppo nella gestione della vicenda “Villa Torano”; ci auguriamo che la revisione di quel provvedimento (la cui vigenza “scadrà” alla mezzanotte di lunedì prossimo), venga attuata mediante il rigoroso rispetto di criteri tecnico-scientifici, molto diversi da quelli politico-opportunistici visti finora.

Come coordinamento provinciale del Partito democratico di Cosenza, siamo molto preoccupati di come ci si voglia determinare in proposito e, in vista della scadenza di lunedì, abbiamo voluto incontrare il sindaco del Comune di Torano Castello, Lucio Franco Raimondo, allo scopo di rendere tangibile la attenzione del Partito democratico al tema ed alle legittime preoccupazioni della popolazione residente in quel Comune. In modo del tutto eccentrico, difatti, abbiamo dovuto assistere alla indicazione quale “zona rossa” dell’intero territorio comunale, seppure la Rsa Villa Torano disti dal centro abitato circa sette chilometri, al contempo notando la omissione di qualsivoglia cautela nei confronti di altri territori, decisamente più vicini alla struttura sanitaria. Peraltro, i pochissimi casi di contagio presenti sul territorio comunale di Torano sono tutti ricollegabili al personale impiegato nella Rsa.

Pensiamo che, al fine di correggere il tiro rispetto al passato, proprio per evitare ulteriori anomalie e approssimazioni nella gestione di una vicenda che merita attenzione, sia indispensabile che ogni ulteriore determinazione riguardante il comune di Torano Castello, così come gli altri centri sottoposti a provvedimenti restrittivi nella mobilità delle persone, sia dalla Regione adottata con il rigoroso rimando alle indicazioni che dovranno provenire dagli esperti nominati, ai quali soltanto possono essere demandate le valutazioni su ipotetici rischi epidemiologici. Provvedimenti di ulteriore proroga del lockdown di Torano Castello, sganciati da valutazioni strettamente tecniche, suonerebbero come tentativi assai maldestri di trascinare l’amministrazione comunale in una vicenda, quella di “Villa Torano”, già all’attenzione della magistratura e con la quale il Comune ha veramente poco da spartire.

Dello stesso avviso anche l’on. Prof. Antonio Viscomi, parlamentare Pd presente all’incontro telematico, che ha sottolineato la necessità che le autonomie locali infrenino le smanie centralistiche della Regione, rivendicando il loro ruolo di conoscenza approfondita e governo del territorio.

Coordinamento provinciale Pd Cosenza

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