Regionali. Antonio Russo si presenta, centralità alla Sibaritide

CROSIA – «Centralità territoriale con una nuova rappresentanza istituzionale che sappia tutelare e difendere i valori culturali, storici e artistici dell’area ionica. Il territorio della Magna Grecia ha un patrimonio identitario comune, con un potenziale enorme che per anni è stato scientificamente isolato e reso improduttivo. La presenza, all’interno del prossimo Consiglio regionale, di una figura espressione di questo comprensorio, che si batta solo ed esclusivamente per esso e che difenda il diritto alla dignità dei suoi cittadini è essenziale per iniziare un processo inverso di maggiore attenzione verso la Calabria del Nord Est».   

È quanto ha ribadito il sindaco di Crosia, Antonio Russo, oggi candidato al Consiglio regionale della Calabria nella lista di Forza Italia a sostegno di Jole Santelli presidente, nel corso del partecipato incontro elettorale che ha tenuto ieri pomeriggio (mercoledì 8 gennaio) a Calopezzati.

«La scelta della mia candidatura – ha ricordato Russo alla folta ed attenta platea che è intervenuta nella sala consiliare del Comune di Calopezzati – nasce anche da un lungo processo di constatazione e presa di coscienza sullo stato di abbandono e isolamento programmato a cui è stata costretta l’area ionica cosentina e che da sindaco, in questi anni, ho avuto modo puntualmente di riscontrare. A parte le progettualità varate da Comuni virtuosi che hanno saputo intercettare fondi e risorse dell’Unione europea, non c’è un investimento concreto e degno di questo nome che in questi anni la Regione Calabria abbia varato per lo sviluppo della zona nord est. Nulla, a parte l’investimento di 500milioni di euro per “ammodernare” la linea ferroviaria che è stato varato più per fare una cortesia a Rete ferroviaria italiana, che prima o poi sarà costretta a mettere nel museo le archeologiche littorine, che non ai cittadini di quest’area. La sanità – ricorda Russo – langue in uno stato di disgrazia assoluto. Le strade continuano a rimanere infrastrutture da terzo mondo e i collegamenti con il resto del Paese per la gente di questo territorio sono un incubo. Anche la possibilità di raggiungere a Sibari il nuovo servizio Frecciargento diventà pressoché impossibile perché non ci sono altri collegamenti veloci».

«E queste – aggiunge il candidato di Forza Italia – sono solo alcune delle situazioni drammatiche che si sono stratificate consolidate nel corso degli anni perché la politica regionale, in primis, ha preferito spostare il baricentro dei servizi e dei diritti sull’area di Cosenza, abbandonando del tutto lo Jonio. È su questo che dobbiamo lavorare ed è per questo che sto chiedendo fiducia agli elettori della Sibaritide, della Sila Greca, dell’alto e del basso Jonio cosentino, affinché eleggano un rappresentante che faccia solo gli esclusivi interessi del territorio. Una sorta di class-action popolare della Magna Grecia contro gli scippi, contro le colpevoli disattenzioni e a sostegno di chi in decenni di regionalismo è rimasto ingiustamente relegato nella periferia. Chi vive la Calabria del nord-est – conclude – ha bisogno di più dignità e di diritti, che ad oggi gli sono negati» (Comunicato stampa).

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