Referendum sulla giustizia, impedito a poter firmare a Corigliano Rossano si è recato a Crosia

Sul referendum circa la riforma della giustizia promosso dal partito radicale e dalla lega riceviamo e pubblichiamo una nota di Salvatore Iacoi, già ispettore capo di Polizia presso il commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano-Rossano. 

I referendum servono a sollecitare il parlamento alla formazione di leggi che rispettino la volontà del popolo. In questo caso, il referendum è stato proposto e la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato che è legittimo e che è stato legittimamente proposto ed ha dato il via alla raccolta delle firme per poterlo promulgare.

Naturalmente le firme vanno raccolte in modo formale, attraverso i gazebo dei proponenti e con un ratificatore o nelle sedi di ciascun comune d’Italia, nei tempi prestabiliti ed esso sarà valido solo se si raggiungeranno 500.000 firme.

Orbene, io personalmete mi sono recato presso il comune di Corigliano-Rossano area urbana di Rossano nei primi giorni del mese di luglio e non ho potuto depositare la mia firma perché gli impiegati non avevano ricevuto alcuna direttiva in merito e comunque non potevano ricevere la mia firma senza autorizzazione che ancora non era arrivata .

Per ultimo, in data 28 luglio 2021 sono ritornato nella sede comunale di Rossano Centro e non mi è stato consentito di depositare la firma perché il comune, per quanto riferitomi dalla responsabile dell’ufficio, non aveva dato alcuna indicazione per la raccolta delle firme.

Poi ho appreso che il comune non aveva predisposto nulla per la raccolta delle firme perché il comitato referendario non gli aveva chiesto la cortesia di farlo.

Codesti fatti mi hanno lasciato basito, e visto che il comune di Corigliano-Rossano, almeno secondo il TAR Calabria non è soggetto alle leggi dello stato italiano, ho pensato che dovevo cercarmi un comune rispettoso delle leggi per poter depositare la mia firma.

Mi sono rivolto quindi al vicino comune di Crosia sezione di Mirto, e lì ho potuto, in data odierna, finalmente depositare la mia firma per tutti i referendum sulla giustizia senza nessun problema.

Sono  costernato per il fatto che un comune come quello di Corigliano-Rossano, diretto da un sindaco giovane e pure laureato, non abbia sentito l’obbligo di far  predisporre il proprio comune per la raccolta delle firme sul referendum e che costringe i suoi concittadini a rivolgersi ad altro comune per esercitare i propri diritti.

Un grazie di cuore al sindaco di Crosia per avere, nel rispetto della legge, predisposto il suo comune per la raccolta delle firme e per avermi consentito di depositare la mia.

Salvatore Iacoi

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: