Rapani (Fdi-An): «Tributi, la commissione escluda la Soget»

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ROSSANO «La commissione aggiudicatrice del bando per l’affidamento della riscossione dei tributi, soprassieda e escluda la Soget Spa».

Nei giorni scorsi si è insediata la commissione di valutazione ed in proposito Ernesto Rapani, coordinatore regionale e capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia-An, ha evidenziato e sottolineato tutta una serie di incongruenze che in apposita documentazione invierà alla Corte dei Conti ed all’Anac, l’Autorità nazionale Anticorruzione.

«Mi sorgono dubbi sulla gara – dichiara subito Rapani – e col beneficio del dubbio mi chiedo perché abbia risposto una sola partecipante. Forse perché il bando è stato fatto su misura, come troppo spesso starebbe avvenendo al comune di Rossano? Fratelli d’Italia è convinta che la Soget dovrebbe essere esclusa per tutta una serie di mancanze e clausole non osservate rispetto al capitolato d’appalto. Nello specifico – prosegue il capogruppo consiliare – non si è dotata di una sede idonea e priva di barriere architettoniche; non ha censito le utenze entro dodici mesi dalla sottoscrizione del contratto; non ha assunto il personale con le relative mansioni per come previsto del capitolato e, non per ultimo, ha creato un danno erariale enorme al Comune di Rossano. Prova ne sono gli accertamenti sui tributi del 2010 inviati sul filo di lana, a pochi giorni dalla scadenza contrattuale».

Per Rapani, oltre al danno erariale v’è anche la beffa «perché non solo in sei anni l’ente non ha incassato i tributi che avrebbe dovuto, per di più quegli accertamenti sono tutti in contestazione. A tutto ciò aggiungiamo le relazioni annuali allegate ai bilanci consuntivi dei revisori dei conti, secondo i quali la società di riscossione, in realtà riscuoteva percentuali bassissime. Un anno, addirittura, è stato certificato addirittura il 20% circa».

Alla commissione aggiudicatrice, quindi, Ernesto Rapani chiede «se sia il caso di sospendere l’aggiudicazione del servizio e di escludere la Soget per tutta questa serie di ragioni. Una cosa è certa, invieremo una dettagliata relazione sull’argomento alla Corte dei Conti ed all’Anac».

(fonte: comunicato stampa)

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