Prevenzione, Roseto guarda alla Basilicata

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ROSETO La “Città delle rose” strizza l’occhio alla Basilicata e, ospitando per due giorni l’VIII Raduno Nazionale del Gruppo Lucano della Protezione Civile , dopo aver discusso a lungo sul tema “Dalla vulnerabilità delle comunità del territorio, alla costruzione di una società resiliente”, ha inaugurato una nuova Base Operativa e un nuovo Centro Operativo Comunale che sarà gestito con il supporto dei cugini lucani della Protezione Civile che vantano il più grande e organizzato Gruppo del Meridione d’Italia e che ha individuato in Roseto un luogo baricentrico e cruciale per la gestione delle emergenze e per la formazione professionale dei propri volontari. Al dibattito, moderato dal giornalista Andrea Mazzotta, oltre al sindaco Rosanna Mazzia ed a ben 67 rappresentanze, 64 sindaci e amministratori locali e oltre 700 Volontari provenienti da tutto il Sud Italia, hanno preso parte Francesco Fragale, presidente dell’Ordine dei Geologi della Calabria, Graziano Ferrari Ricercatore INGV, il Reinaldo Figuerendo presidente onorario del Gruppo Lucano e già ministro degli Esteri del Venezuela, Giuseppe Guarino direttore generale del Gruppo Lucano, il presidente f.f. della Provincia di Cosenza Graziano Di Natale, il direttore dell’Osservatorio Sismico e di Vulcanologia e della Stazione metereologica di Oriolo Vincenzo Toscani e, in rappresentanza dell’Ordine dei Geologi della Basilicata Annamaria Andresini. Dalla discussione e dal confronto svoltosi per due giorni è emersa, alla luce dei drammatici eventi sismici verificatisi nel Centro-Italia ma anche dell’estrema fragilità del nostro territorio, l’urgenza inderogabile di portare avanti un “processo di resilienza” che cominci inevitabilmente dalla prevenzione dei danni che gli eventi calamitosi possono provocare, che passi dalla capacità di adattamento ai fattori esogeni ed endogeni.

che influenzano il nostro micro-cosmo e che si concluda con la formazione di un Gruppo di Protezione Civile solido e ben organizzato in grado di affrontare con tempestività tutte le situazioni di emergenza, quali alluvioni, frane, incendi, terremoti… La due giorni, aperta da una grande parata di volontari in divisa, di sindaci e di gonfaloni e conclusasi con l’inaugurazione della nuova Base Operativa corredata di una Colonna Mobile di Volontari oltre che di una stazione metereologica e radio per il coordinamento e la gestione delle emergenze, ha registrato anche una spettacolare simulazione di salvataggio in mare con elicottero da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato.
(fonte: La Provincia di Cosenza)

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