Per il presidente dell’intera categoria bruzia “va più che bene l’incoraggiamento al cittadino, l’invito a restare a casa ed il messaggio mediatico di vicinanza in queste ore. Ma al tempo stesso occorre fare molta attenzione poiché il periodo è drammatico e, da professionisti, dobbiamo necessariamente rimanere ancorati ai principi cardini del nuovo codice deontologico”.
L’Opi fa presente che “le dichiarazioni inappropriate possono essere oggetto di deferimento e richiami. Devono essere gli organi istituzionali preposti ad esprimersi con cognizione di causa per veicolare un solo ed unico messaggio al paziente ed a chi segue, in quei momenti, notizie sul web”.
Infine un “doveroso ringraziamento alle innumerevoli associazioni dell’intera provincia che stanno offrendo, senza sosta, i dispositivi di protezioni che purtroppo non sono sufficienti ancora. Lo ribadiamo – il concetto di Fausto Sposato – stiamo combattendo una guerra a mani nude. Occorre disciplina ed un comportamento unitario verso i media. Ponderato, autorizzato e concordato con chi di competenza”. (comunicato)