Porto Corigliano Rossano. Alcuni progetti bloccati per mancanza documentazione

toninelli
Rosa Silvana Abate

Alcuni dei lavori necessari per lo sviluppo e il rilancio del Porto di Corigliano Rossano non potranno essere programmati finché non saranno completate delle procedure per le quali, al momento, mancano dei documenti fondamentali. È per questo motivo che in mattinata ho notificato un sollecito di invio degli stessi sia al Comune di Corigliano Rossano, sia alla Lega Navale Italiana sezione di Corigliano-Rossano. È ormai necessario e improcrastinabile, infatti, procedere al completamento sia della procedura di delimitazione della struttura sita in località Schiavonea, sia della procedura di incameramento dei manufatti insistenti nel medesimo sorgitore costruiti dalla Lega Navale Italiana.

Sono a conoscenza del fatto che la Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro negli anni e nei mesi scorsi ha più volte sollecitato sia il Comune di Corigliano-Rossano sia la sezione locale della Lega Navale a trasmettere i documenti utili al completamento delle suddette procedure. Ho notizia, in particolare per quanto riguarda la questione della procedura di delimitazione (per redigere ai sensi dell’articolo 32 del Codice della Navigazione il Verbale di delimitazione dell’area portuale), di un (ultimo) incontro svolto nel giugno del 2019 dove era stato conferito apposito incarico dall’Autorità Portuale a un professionista abilitato per la redazione di documentazione tecnica necessaria alla stesura del verbale definitivo di delimitazione.

Alcuni documenti erano stati acquisiti ma molti ancora mancano. Un fascicolo incompleto che, alla luce di quanto risulta e allo stato attuale, non consentirebbe un’adeguata definizione del verbale di delimitazione e, quindi, un non-completamento della procedura.

Una analoga situazione è quella che si registra anche per la procedura a questa collegata e che riguarda l’incameramento al Demanio Pubblico dello Stato – ramo Marina Mercantile – delle opere realizzate dalla Lega Navale Italiana – Sezione di Corigliano Calabro e per il quale erano stati chiesti una serie di documenti al Comune di Corigliano-Rossano e alla Lega Navale ausonica. Ai suddetti enti e organizzazioni era stato chiesto di trasmettere sia ogni utile documentazione inerente la realizzazione delle opere in parola per portare avanti la procedura. Al Comune di Corigliano-Rossano, soprattutto, era stato chiesto di trasmettere, con grande urgenza, una corposa documentazione tecnica necessaria alla procedura di incameramento (ai sensi dell’articolo 49 del Codice della Navigazione) dei manufatti realizzati dalla Lega Navale Italiana all’interno dell’area portuale nel suddetto Comune.

Senza questi documenti le procedure restano bloccate e insieme ad esso lo sviluppo e il rilancio sia della struttura che dell’economia locale e l’impatto che questa potrebbe avere sia su scala regionale che nazionale in particolare in un periodo così difficile come questo. Una certa politica e le associazioni a questa collegate, spesso, fanno proclami parlando di sviluppo e rilancio ma poi, nei fatti, fanno molta difficoltà a passare dalle parole ai fatti. AI destinatati ho anche scritto che se non arriveranno comunicazioni al più presto, inoltrerò la richiesta nelle opportune sedi affinché questi documenti si ottengano nel più breve tempo possibile.

Rosa Silvana Abate

M5S Senato

Commissione “Agricoltura” e “Questioni Regionali”

(comunicato stampa)

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