Polo C-19. Stasi: spoke non si costruiscono con la retorica. Stoccata a chi è contrario

Corigliano Rossano – Trasferta ieri a Catanzaro del Sindaco Flavio Stasi in protezione civile al fine di chiedere ciò che è stato promesso: lavoratorio di microbiologia e personale sanitario: “siamo a buon punto, spero di potervi dare notizie più precise” nella giornata di oggi, ha affermato l’amministratore nel corso dell’intervento conclusivo serale. Qualche stoccata per via indiretta o diretta, dipende da come la si interpreta, Stasi la indirizza a chi non vuole un Polo Covid in un ospedale spoke che ormai da un ventennio soffre di un graduale demansionamento:  “Gli ospedali presso i quali sono stati ricoverati i cittadini dello ionio cosentino, come vi dicevo ieri, non sono covid-hospital, non sono solo hub, non hanno i nostri percorsi di sicurezza, non hanno una tac dedicata, sono molto lontani da casa (è un nostro problema quotidiano quello di inviare ricambi e di andare a recuperare i nostri concittadini dimessi a #Cosenza o #Cetraro) però curano, anche pazienti #Covid. So che non piace a tutti e sarebbe più facile lasciare le cose come sono, ma io ritengo che l’importanza di una città e di uno #Spoke non si costruiscano con la retorica, ma dimostrando di essere all’altezza. Se non dovesse essere così, avremo perso l’ennesima occasione, ma io sono convinto che alla fine, anche su questo campo, dimostreremo di essere all’altezza, come sta dimostrando di essere all’altezza la nostra comunità, per come sta affrontando questa emergenza”.

“Domani (oggi) – continua Stasi – iniziano i tamponi in alcune delle case per anziani del territorio, una richiesta che avevamo fatto con grande unità istituzionale e che quindi sarà soddisfatta. Ovviamente non basta, perché continuano ad essere lunghi i tempi di risposta per ciò che riguarda i risultati. Riteniamo necessario controllare anche il personale delle strutture socio-sanitarie, perché i Pronto Soccorso continuano ad essere congestionati. Infine nei prossimi giorni terremo il primo incontro con le città dello ionio che hanno subito lo “scippo” dell’ospedale per iniziare a strutturare una proposta per la riorganizzazione della rete ospedaliera. Uniti avvieremo un percorso importante”.

 

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