Pd: la Strada Statale 106 non si tocca

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Francesco Madeo

La vita politica italiana e locale vive un presente continuo ed indefinito, dove ogni volta si pensa che si può ricominciare d’accapo. Si pensa che la gente soffre di amnesia e non ricordi le contraddizioni, le incongruenze, gli errori che il ceto politico fa sulla pelle della gente. Arrivano dei momenti in cui c’è la possibilità di cambiare le cose e provare a dare un contribuire a dare le risposte a un enorme elenco di problemi. Invece si fa come i gamberi un passo avanti e due indietro.

Leggere la presa di posizione di Coldiretti e dei parlamentari 5 stelle rappresenta una grande delusione, un ritorno al passato, la morte del futuro che si vuole che in questo territorio non costituisca una occasione, una speranza, ma continui ad essere solo una preoccupazione.

Mi riferisco alla vicenda di voler bloccare i lavori della “STRADA DELLA MORTE”. Per sgombrare ogni dubbio di speculazione politica ricordo che io, insieme al governatore Michele Emiliano, sono uno di quelli che ha sostenuto che il PD dovesse fare il Governo con i 5 stelle.

Non è possibile, dopo tanti anni di lotte ed impegno, che ci hanno portato a costituire la nuova città Corigliano Rossano, la elettrificazione della linea ferroviaria jonica, la Zes del porto, ed all’imminente avvio dei lavori sulla 106, voler bloccare tutto.

Un comportamento che lascia l’amaro in bocca, che vuole frenare il percorso fortemente voluto di ri-nascita e ri-sanamento che tanto faticosamente si sta cercando di far partire e dentro al quale il PD ha investito impegno e risorse.

Mi sarei aspettato una sollecitazione nell’accelerazione dell’inizio e del compimento dei lavori, un impegno per progettare e finanziare i mega lotti che ci portano fino a Crotone e quindi all’aeroporto ed il tratto che va da Sibari alla nuova strada a due carreggiate, appena aperta, che collegherebbe la nuova città anche con l’autostrada e toglierci definitivamente dall’isolamento infrastrutturale e chiudere, una volta per tutte, con la strada della morte”.

Invece no si vuole bloccare tutto invocando le solite false giustificazioni: “DEI COSTI BENEFICI”, “DA POCHI POSTI DI LAVORO” e “CHISSA’ CHE NON SI POSSA FARE MEGLIO”.

Sanno la Coldiretti e i 5 stelle quanto è costato il progetto, le procedure fin qui fatte? Sanno che se l’appalto viene revocato, perché ora si può solo revocare l’appalto, bisogna pagare una penale sostanziosa al contraente? Tutte risorse che andrebbero perse. FATE VOI IL CONTO.

In merito ai posti di lavoro si parla: di circa 400 lavoratori portati dal contraente che alloggeranno nei nostri hotel e mangeranno nei nostri ristoranti, di altre centinaia di lavoratori locali coinvolti con i sub appalti,  dell’indotto per approvvigionamento dei materiali, e quant’altro. FATE SEMPRE VOI IL CONTO.

Infine, la cosa più importante che da sola dovrebbe chiudere questa inconcepibile presa di posizione, che vi sottopongo con una semplice domanda: QUANTO VALE PER VOI UNA VITA UMANA. Per noi vale più di ogni altra cosa ed anche per salvarne una sola non permetteremo a NESSUNO di fermare questi lavori che porteranno anche sviluppo e lavoro.

SIA CHIARO  I LAVORI DELLA 106 NON SI TOCCANO, VIGILEREMO E SE NECESSARIO ALZEREMO ANCHE BARRICATE !!!.

Perché ce lo chiedono i nostri figli, i nostri nipoti. Avere il coraggio di riprendersi il futuro significa fare le cose, altrimenti poi non meravigliamoci sul perché lo stato dell’arte del nostro territorio è questo e non un altro.

 

Il già segretario cittadino PD Rossano

Francesco Madeo

(comunicato stampa)

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