Patto della legalità condiviso. Ampia partecipazione di pubblico

“Patto della Legalità per la Sibaritide” #senzastatomollo – Un atto di grande valenza simbolica l‘evento di Sibari organizzato dal costituendo Comitato della legalità per la Sibaritide, presieduto provvisoriamente dall’Ing. Luigi Sauve, titolare di tre importanti strutture alberghiere, per numero di posti letto tra i primi in Calabria e vittima nei giorni scorsi di due attentati incendiari.

Ad ospitare la manifestazione la sala “Dionisio” del Minerva Club Resort di Sibari, alla presenza di tutte le autorità civili e militari.

Ampi consensi, sala stracolma. Secondo una prima stima circa 800 le presenze, tra componenti della società civile, istituzioni, associazioni di categoria.

Obiettivo è condividere il patto della Legalità per formare una consapevolezza democratico-costituzionale, presupposto indispensabile per un’efficace capacità di resistenza e contrasto alla visione mafiosa della società.

Il Prefetto di Cosenza, Paola Galeone

In apertura, i saluti del Prefetto di Cosenza Paola Galeone e del Commissario straordinario del comune di Cassano allo Jonio Rita Guida.

Elio Ferraro
Luigi Sauve

A seguire gli interventi di: Luigi Sauve, referente del costituendo Comitato della legalità per la Sibaritide; Elio Ferraro, avvocato aderente al comitato; Mons. Francesco Savino, Vescovo della diocesi di Cassano allo Jonio; Eugenio Facciolla, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Castrovillari; Arturo Bova, Consigliere regionale e presidente della commissione contro la ‘Ndrangheta; Sen. Nicola Morra, Presidente della commissione parlamentare antimafia.

Mons. Francesco Savino

Recepiti significativi contributi giunti dai sindaci presenti, organizzazioni sindacali, responsabili delle associazioni di categoria, esponenti di enti.

Il Procuratore Capo Eugenio Facciolla

 

Il Comitato nasce dalla necessità di assumere consapevolezza dei gravi eventi delittuosi consumati negli ultimi mesi nella Sibaritide: tre omicidi, una ipotesi di lupara bianca, atti intimidatori incendiari, usura, prostituzione, traffico di sostanze stupefacenti.

Arturo Bova
Nicola Morra

I componenti del costituendo Comitato, nel dare atto dell’ottimo lavoro svolto dall’Ufficio di Procura del Tribunale di Castrovillari, hanno illustrato i punti nevralgici del Patto.

1- Documento rivolto al Capo dello Stato che, nella qualità di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura,  impegni l’alto organo dell’amministrazione giudiziaria ad elevare la circoscrizione ricadente nel comprensorio Sibaritide-Pollino ad ufficio giudiziario operante in una realtà ad alta densità ndranghetista, tale da rendere necessario un intervento (normativo o regolamentare, anche incentivante economicamente) che disciplini la permanenza dei magistrati requirenti assegnati per un periodo superiore a quello attualmente previsto utile alla formazione della conoscenza del territorio prima che si proceda alla richiesta di trasferimento presso altro distretto.

2- Potenziamento della dotazione organica delle forze dell’ordine, accompagnato da interventi di valida formazione professionale nel settore delle investigazioni, dell’intelligence, e della innovazione tecnologica.

3- Istituzione nella Sibaritide di una scuola per allievi della Guardia di Finanza, quale presidio simbolico proteso a riaffermare la presenza dello Stato.

Il tavolo dei relatori

Il costituendo comitato nel frattempo si impegna a: 1 – Istituire Sportello della Legalità, di supporto alle vittime di ‘Ndrangheta, d’intesa con Istituzioni e mondo del volontariato; 2 – Chiedere l’abbassamento della soglia di fatturato minimo, necessario per poter richiedere il riconoscimento del Rating di legalità, attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ovvero prevedere apposito elenco speciale per le micro imprese; 3   – Lotta alle “banche clandestine”: Con la crisi anche l’usura ha subito un vero e proprio boom, segnato dalla presenza fissa della criminalità organizzata nel mercato del credito a nero. Dall’incontro è emersa un’ampia disponibilità dell’autorità prefettizia di approfondire, condividere ed integrare unitamente ad altri organi istituzionali e della società civile il documento. Sin dai prossimi giorni, il costituendo Comitato avvierà le opportune relazioni con il Prefetto di Cosenza, i sindaci, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle associazioni di categoria.

UFFICIO STAMPA – COSTITUENDO COMITATO PER LA LEGALITA’

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