Parco Fabiana Luzzi, la denuncia di Promenzio (CEP): « Immobilismo dell’Amministrazione sul progetto»

L’arroganza politica la quale il peggior sindaco della storia di  Corigliano e di Rossano, incapace di rispondere alle seppur minime  richieste di servizi e diritti legittimamente provenienti dalla cittadinanza, anziché consigliargli di assolvere seriamente al suo ruolo, o farsi finalmente da parte, lo porta -illudendosi- a addirittura a sognare di candidarsi alla Presidenza della Provincia di Cosenza.

L’ultima vergogna, in ordine di tempo, riguarda il mutismo e l’immobilismo che interessa il progetto di ampliamento e riqualificazione del Parco “Fabiana Luzzi”. Una idea dalle dimensioni internazionali, dai forti connotati etici, con progettualità da record, anche in ambito del verde pubblico, un tempo – quando la poltrona non aveva ancora sostituito il megafono- tema caro a questo disastroso sindaco.

Dalla stampa apprendiamo, infatti, la grande amarezza che registra Mondiversi Onlus, un’associazione di promozione sociale ormai riconosciuta a livello nazionale (peraltro molto vicina allo stesso sindaco in campagna elettorale), per l’assordante SILENZIO SABOTATORE che si protrae ormai da mesi da parte di Stasi e compagnia cantante. Nessuna richiesta di finanziamento per il suddetto progetto, nessuna programmazione in merito, neppure una risposta di “concessione” di un appuntamento per discutere dell’iniziativa. Nonostante gli impegni pubblicamente assunti da Stasi (come al solito, pagliette politiche) e dall’assessore Novello, entrambi menzionati dal presidente dell’Associazione.

Questo la dice lunga, per l’ennesima volta, sul degrado non solo materiale, ma anche civile e culturale, che sta purtroppo caratterizzando la nostra città a causa dell’insipienza dell’attuale Amministrazione comunale, prima per promesse ed enunciazioni ed ultima per risultati tangibili.

Sincerità e lealtà”è tutto ciò che chiedono da Mondiversi Onlus, anche per rispetto del nome di Fabiana, della sua drammatica vicenda umana, del dolore della sua famiglia. E’ forse chiedere troppo? Su questo argomento non lasceremo certamente correre e chiederemo una discussione pubblica nel prossimo Consiglio comunale. (comunicato – Civico e Popolare Gino Promenzio)

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