Papa Francesco riceve una copia del Codex Purpureus e una raffigurazione dell’Achiropita

Papa Francesco ha manifestato apprezzamento e gratitudine per i doni che la delegazione dell’Arcidiocesi di Rossano Cariati, guidata da Mons. Giuseppe Satriano, oggi Arcivescovo eletto di Bari Bitonto, ha presentato in occasione dell’udienza del 5 dicembre scorso. Tra questi vi era la copia facsimilare del Codex Purpureus Rossanensis realizzata della Franco Cosimo Panini Editore contrassegnata ad personam per il Papa.

E’ stato l’Arcivescovo, nel corso dell’incontro privato, a illustrare al Santo Padre il prezioso evangelario, dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità e inserito nella lista Memory of the World. Il Codex ha suscitato lo sguardo attento di Papa Francesco, che si è dimostrato ricco di stupore per ogni pagina sfogliata. La presentazione del prodotto tipico del territorio diocesano, le clementine, è stata occasione per significare all’attenzione del Santo Padre il duro lavoro di tanti uomini e donne della nostra terra, ma anche il segno della sofferenza di donne e uomini maltrattati dal fenomeno del caporalato e da una ingiusta retribuzione, temi denunciati dalla nostra Chiesa e cari al cuore del Papa. A suggello della visita, la delegazione diocesana ha voluto offrire in dono una raffigurazione dell’icona di Maria Santissima Achiropita, la Odegitria protettrice della Arcidiocesi di Rossano Cariati e riferimento identitario della fede del suo popolo. Al rientro in diocesi l’Arcivescovo ha evidenziato il tono cordiale e fraterno con cui si è svolto l’incontro nel quale il Santo Padre ha prestato grande attenzione verso i temi riguardanti la Calabria e la diocesi jonica. “E’ stato confortante” – ha affermato il Presule – “avvertire la vicinanza del cuore che Papa Francesco ha manifestato riguardo alla narrazione della storia della nostra Arcidiocesi e dei suoi vissuti pastorali con i quali si desidera crescere nella fede e nell’impegno a favore dei più deboli e bisognosi”. “Questa visita” – ha aggiunto Mons. Satriano – “è per tutti noi punto di arrivo e di ripartenza nell’assumere la responsabilità di un cammino ecclesiale, attento alle sfide di questo tempo, capace di inclusione e di accompagnamento, per attestare, nel nome di Gesù, una speranza incarnata e autentica” (Comunicato stampa).

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