Paludi. Revoca contributo rimboschimento, Graziano: Colpa ex sindaco Baldino

Stefano Graziano

Sulla vicenda della revoca del contributo pari a euro 463.352,32 (misura 8.1.1) da parte del Dipartimento Agricoltura e Risorse della Regione Calabria destinato a un progetto di rimboschimento, il sindaco Stefano Graziano interviene a chiarimento e a tutela dell’immagine dell’ente, all’indomani di una serie di polemiche scatenate sui social secondo le quali si attribuiscono in malafede responsabilità alla sua amministrazione.

«Chi scatena inutili polveroni mente sapendo di mentire – afferma il sindaco Graziano – come nel caso dell’ex amministratore Domenico Baldino e delle forze di minoranza, costretti a ricorrere all’inganno pur di colpire il governo che rappresento. I tempi sono duri per tutti, la crisi che attraversa il Paese richiederebbe un maggiore senso di responsabilità mediante argomentazioni utili, serie e costruttive per la comunità. E, invece, si dà vita ad atti di sciacallaggio politico al solo fine di avviare una campagna mediatica denigratoria sulla base di notizie false e fuorvianti».

Stefano Graziano, successivamente, entra nel merito con date e documenti dai quali emerge con grande rilievo la piena ed esclusiva responsabilità in capo all’ex amministrazione comunale Baldino.

«Le opposizioni omettono volutamente di dire che la revoca giunge dopo una serie di comunicazioni ad adempiere inviate dal Dipartimento al Comune di Paludi quando ai vertici dell’ente vi era proprio l’ex sindaco Baldino, il quale, nel 2018 all’atto della firma di accettazione del contributo, s’impegnava come Comune di Paludi non solo a corrispondere alla Regione Calabria entro 90 giorni dalla firma (30.10.2018) della concessione tutta la documentazione della gara prevista dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, ma anche e soprattutto si impegnava a rispettare i termini della realizzazione del progetto entro 12 mesi dalla firma della concessione (31.07.2019). L’ex sindaco Baldino, invece, anziché inviare i titoli autorizzativi alla Regione, nel novembre del 2018 avanza una richiesta di proroga alla trasmissione dei documenti di gara. Si arriva quindi all’agosto del 2019, appena dopo l’insediamento dell’amministrazione in carica, quando la Regione Calabria invia una missiva nella quale comunica al Comune di Paludi che sono state rinvenute anomalie e inadempienze sul procedimento amministrativo per il mancato rispetto della tempistica. Preso atto delle contestazioni addebitabili alla precedente amministrazione – prosegue il sindaco Graziano – abbiamo risposto alla Regione Calabria chiedendo una proroga alla trasmissione dei titoli abilitativi e della documentazione di gara. A settembre del 2019 la Regione Calabria risponde e scrive all’ufficio tecnico del Comune di Paludi annunciando il rigetto dell’istanza per mancanza di un cronoprogramma degli investimenti, comprensivo delle opere realizzate, oltre ai titoli autorizzativi mancanti. Da qui il decreto di decadenza del contributo. Da Sindaco mi sono adoperato affinché il finanziamento non si perdesse, ma i danni irreversibili provocati dalla pessima gestione dell’amministrazione Baldino ne hanno impedito l’assunzione. Questi sono i fatti, il resto sono fandonie che non potevano che trasformarsi in un boomerang per chi le ha prodotte. Nel frattempo abbiamo dato mandato a un legale per danni all’immagine dell’ente e all’amministrazione in carica, ma anche di valutare se vi siano i presupposti di procedere a una denuncia in autotutela al fine di perseguire atti e comportamenti che possono mettere a rischio l’incolumità personale, dei componenti la maggioranza e delle rispettive famiglie, dal momento che sin dalla campagna elettorale e a tutt’oggi s’insinua sulla perdita di posti di lavoro e di false promesse. Atti di comprovata immaturità politica che alimentano odio e divisioni in una comunità che ha bisogno al contrario di unità. La campagna elettorale è finita – conclude – guardiamo ai problemi seri che la nostra comunità vive e per risolvere i quali serve la collaborazione di tutti».

(Il SINDACO – COMUNE DI PALUDI)

 

 

 

 

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