È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco sostenendo e rilanciando l’appello della sezione calabrese dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani che ha già annunciato nuove iniziative sacrosante di mobilitazione nazionale per interrompere, ancora una volta insieme, la cappa di silenzio e di immobilismo che sembra sia ritornata come sempre sulle richieste legittime di tutti i comuni calabresi.
Per quel che ci riguarda – prosegue il Primo Cittadino – ritorneremo se necessario anche ogni settimana a Roma finché non capiranno che devono ascoltarci. Non tolleriamo più ritardi, mezze misure, annunci e proclami. Si deve intervenire adesso. La pazienza dei sindaci e delle comunità è finita.
Lo sblocco di assunzioni di medici ed infermieri con gli emendamenti al Decreto Calabria rappresentano un piccolo passo. Ma l’insostenibile ritardo su tutto il resto – aggiunge – debilita ulteriormente il ruolo dei sindaci che continuano ad essere bersaglio delle giuste lamentele da parte dei cittadini. Tutti i presidi ospedalieri procedono con affanno sotto il peso dell’emergenza; le risorse umane ed i mezzi non sono sufficienti ed i costi della sanità continuano a lievitare. Bisogna accelerare – conclude la Greco – prima che agli effetti della pandemia non si possa porre alcun rimedio. La misura è colma.