Nuovo ospedale Sibaritide, avanti a piccoli passi

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Si tratta di piccoli passi che purtroppo, secondo noi, se pur necessari allungano sempre più i tempi per l’avvio dei cantieri per la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide in località Insiti di Corigliano. I piccoli passi di cui parliamo si riferiscono all’incontro, tenutosi ieri mattina presso la presidenza della cittadella regionale a Catanzaro, tra il Compartimento Anas, la presidenza della regione Calabria e il Dipartimento regionale infrastrutture, sulla questione riguardante la viabilità inerente al nuovo Ospedale della Sibaritide. In una nota stampa diffusa dalla regione si legge che all’incontro: “L’Anas era rappresentata dal Capo Compartimento Giancarlo Luongo e dall’architetto Domenico Curcio, la Regione invece dal delegato della Presidenza alla Sanità, Franco Pacenza, dal Dirigente generale al dipartimento Infrastrutture e Rup del Nuovo Ospedale della Sibaritide, Domenico Pallaria e dal dirigente regionale al Settore Edilizia sanitaria, Domenico Gidaro”. Entrando più nello specifico delle questioni affrontate nella riunione di ieri: “L’Anas – si legge nella nota – ha manifestato la propria disponibilità a garantire una soluzione provvisoria già per le attività di cantiere che condividerà nei prossimi giorni con il Concessionario circa le diverse ipotesi di strutture rotatorie o di impiantistica semaforica. Nell’occasione, inoltre, l’Anas ha depositato alla Regione – prosegue la nota – lo studio di fattibilità sulla soluzione definitiva riguardante la viabilità stradale d’accesso al nuovo ospedale. La presidenza della regione ha reso noto anche che con nota dello scorso 1 giugno il Concessionario ha trasmesso alla Sovrintendenza e alla regione stessa la relazione preventiva riguardante i saggi archeologici effettuati e conclusi sul sito del nuovo ospedale al fine di consentire alla Sovrintendenza l’emissione del proprio parere. Tutto ciò dovrebbe permettere, già nei prossimi giorni, da parte della Sovrintendenza, – così termina la nota – il rilascio del parere di incidenza archeologica”. Ecco perché si diceva di piccoli passi, in quanto queste questioni di carattere meramente burocratico e progettuale di fatto fanno slittare sine die l’avvio dei lavori. E’ inutile sottolineare come la regolamentazione della viabilità nella zona dove sorgerà la struttura è propedeutica ad ogni altro tipo di intervento, tenuto conto dell’alta densità di traffico e quindi i pericoli che andrebbero ad aggiungersi a quelli già esistenti in quel tratto di strada.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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