Opposizione: Mobilità, categorie “A”, disservizi, illegalità e il Sindaco tace

Corigliano Rossano – Quei pochi servizi che il Sindaco Stasi riesce a fornire ai cittadini si appoggiano TUTTI sui lavoratori ex mobilità in deroga e sui dipendenti comunali assunti come ex categorie “A” ma svolgenti mansioni di livello superiore. I lavoratori in mobilità all’interno del nostro Comune sono più di 90 e da più di dieci anni garantiscono servizi di varia natura per 500 € al mese, senza nessuna contrattualizzazione o forma di tutela, mentre l’attuale organizzazione delle categorie “A” incentrato sulla illegalità incrementa lo spreco di risorse economiche pubbliche, paghiamo di più per avere di meno.
Se per sfortuna un giorno dovessero scomparire i lavoratori in mobilità in deroga o le categorie “A” i cittadini vedrebbero totalmente scomparire quei flebili servizi che oggi a stento riescono a percepire, per esempio scomparirebbe il servizio di verde pubblico, si bloccherebbe il servizio rifiuti, aumenterebbero i disagi e le code negli uffici anagrafe e tributi, per non parlare dei settori urbanistica e manutenzione.
Tutte queste motivazioni hanno portato le Amministrazioni Comunali calabresi a scendere in campo di fianco agli ex percettori della mobilità in deroga in una battaglia regionale e nazionale che chiede la contrattualizzazione almeno a tempo determinato. L’unica Amministrazione Comunale totalmente assente ai tavoli regionali è quella della Città di Corigliano-Rossano, sempre poco attenta ai diritti dei propri dipendenti, tranne di quelli più prossimi, e alla qualità dei servizi offerti ai cittadini, sempre pronta però a riscuotere tasse con atteggiamenti che rasentano l’accanimento individuale.
Come Consiglieri Comunali di opposizione siamo tutti compatti nel ritenere che in riferimento ai lavoratori in mobilità e alle categorie “A” non solo si stia consumando da un lato una grandissima mortificazione della dignità personale dei lavoratori, che pensavamo appartenesse ad epoche ormai passate, mentre dall’altro lato assistiamo al perpetuarsi di un forte fenomeno di illegalità che sicuramente non dovrebbe appartenere agli enti pubblici, ma si stanno ponendo le basi per mortificare la qualità della vita all’interno della Città di Corigliano-Rossano con un sicuro aumento della pressione fiscale.
Risulta evidente a tutti che la battaglia portata avanti dai lavoratori in mobilità non riguarda solo i dipendenti, i sindacati o i tecnici, la battaglia riguarda tutti noi cittadini che ogni giorno combattiamo contro la burocrazia comunale e i disagi presenti all’interno o di fronte le porte delle nostre abitazioni. Risulta ancora più evidente che il peso maggiore è sulle spalle di tutta l’Amministrazione Comunale, a garanzia di tutti cittadini e di tutti i dipendenti, che non può disertare i tavoli tecnici convocati in Regione anche per il peso politico che la nostra Città ormai rappresenta.

Luigi Promenzio
Civico e Popolare

Francesco Madeo
Corigliano-Rossano in Azione

Rosellina Madeo
Fiori di Arancio

Vincenzo Scarcello
UDC- Unione di Centro

Gennaro Scorza
UDC- Unione di Centro

Adele Olivo
Il Coraggio di Cambiare

Raffaele Vulcano
Avanguardia Libera

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