Operazione White Collar: Zangaro resta in carcere, gli altri ai domiciliari, Plastina torna libero

Corigliano Rossano – Operazione White Collar : Giuseppe Andrea Zangaro resta in carcere, gli altri attinti dalla stessa misura sono stati posti agli arresti domiciliari. E’ questo l’orientamento assunto dal tribunale del riesame di Catanzaro all’indomani delle richieste di scarcerazione avanzate dai legali. Ai domiciliari vanno: Giorgio Alfonso Le Pera, 49 anni; Carmine Placonà, 50 anni; Alfonso Cesare Petrone, 61 anni; Giovanni Romano, 54 anni; Carlo Cardile, 50 anni; Antonio Guarino, 55 anni.

Ritorno in piena libertà senza nessun obbligo, invece, per il dottor Carlo Plastina, ex presidente dell’ordine dei commercialisti di Rossano. Questa la decisione presa dal Tribunale del Riesame di Catanzaro che ha annullato completamente la misura cautelare. Nei prossimi 15 giorni il Giudice della Libertà renderà note le motivazioni che lo hanno portato ad accettare completamente tutte le argomentazioni degli avvocati difensori Ettore Zagarese e Pierpaolo Cassiano, annullando in questo modo le decisioni precedentemente prese dal GIP di Castrovillari a carico dell’indagato.

“Siamo naturalmente soddisfatti della decisione del Giudice della Libertà che ha totalmente condiviso le nostre argomentazioni – questa la prima dichiarazione degli avvocati difensori  – come nostra abitudine abbiamo preferito affrontare il processo nella sua sede naturale che certamente non è quella del circo mediatico scatenatosi con una ridda di infamanti dichiarazioni intorno al nostro assistito. Ancora una volta si è celebrato un processo ed emesso un verdetto senza che la corte fosse nemmeno entrata in aula.”

“Ora – hanno concluso i difensori – pretendiamo che si proceda alla riabilitazione dell’immagine del nostro difeso con la stessa forza e virulenza con la quale il nome del presidente Plastina, nei cui confronti ricordiamolo la misura è stata totalmente annullata, è stato sino ad ora ingiustamente infangato”.

Dopo questa decisione il sessantottenne dottor Plastina è potuto ritornare nella sua abitazione, ancora comunque scosso dal susseguirsi degli eventi.

I reati contestati a vario titolo a tutti gli indagati riguardano ipotesi di corruzione in atti giudiziari, turbativa d’asta e violazione del segreto d’ufficio. 32 sono i denunciati a piede libero.

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