Lo affermano, in una nota, i deputati M5S Paolo Parentela e Giuseppe d’Ippolito, che sottolineano: «L’inchiesta in questione fa interrogare la politica sull’emergenza depurazione in Calabria, che è un problema datato, irrisolto e ancora dolosamente ignorato. Come forza politica che ha nel proprio Dna la tutela dell’ambiente, continueremo a batterci a sostegno della magistratura e perché la prossima amministrazione regionale – sottolineano i due parlamentari del Movimento 5 Stelle – si preoccupi in primo luogo della salubrità delle acque e di garantire controlli puntuali, attendibili, tempestivi e trasparenti».
«Siamo certi – concludono Parentela e D’Ippolito – che la nostra candidata, Amalia Cecilia Bruni, inserisca questo punto tra le priorità del programma del centrosinistra. Siamo sicuri che si impegnerà in prima persona per la difesa dell’ambiente e della salute. Saremo al suo fianco in questa battaglia, fondamentale per il futuro dei calabresi e della nostra terra».
(Comunicato Stampa)