Omicidio Avato, per Cristian Dulan si torna in Appello

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La Corte di Cassazione

Omicidio Avato, la Corte di Cassazione annulla in parte la sentenza di condanna per Cristian Dulan e rinvia per nuovo esame dinanzi ad una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro. Questa la pronuncia degli Ermellini depositata nella giornata di oggi, in parziale accoglimento del ricorso avanzato dall’avvocato Pino De Luca, difensore di Dulan, il quale all’udienza dello scorso 12 febbraio ha posto l’accento su una serie di elementi squisitamente tecnici, tra cui lo stato di necessità e l’erroneo calcolo della pena in merito alle diminuenti previste dalla legge essendo caduta l’aggravante relativa alla premeditazione. La I Sezione della Corte di Cassazione, per come si legge nel dispositivo “annulla la sentenza impugnata limitatamente alla circostanza aggravante di cui all’art. 61, primo comma, n.1 c.p., e rinvia per nuovo giudizio sul punto ad altra Sezione della Corte di Assise di Appello di Catanzaro. Rigetta nel resto i ricorsi”.

Carmine Avato

La vicenda è quella relativa all’omicidio di Carmine Avato, l’uomo ucciso la notte tra il 14 e 15 novembre del 2015 a San Cosmo Albanese. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Corigliano Dulan avrebbe ricevuto da Buffone la somma di 500 euro e sarebbe stato costretto ad uccidere Avato in quanto il presunto mandante avrebbe più volte minacciato il romeno nei giorni antecedenti la data dell’omicidio.

La sentenza di appello aveva confermato le condanne inferte in primo grado: 30 anni a Salvatore Buffone, 18 anni a Dulan. Per quest’ultimo si torna ora nella fase del giudizio di secondo grado per la rideterminazione della pena.

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