Olivo: L’ultima trovata di Stasi, spostare la festa dell’Achiropita. Siamo alla rovina

Corigliano-Rossano, 10 agosto 2021 – Una delle cose che prevedeva la fusione di Rossano e Corigliano era quella di non far perdere in nessun modo le tradizioni consolidate nelle due città. E questo per non snaturare la memoria dei due centri. A partire proprio dalle feste patronali. Adesso invece ci troviamo in una situazione di così tanta confusione che è davvero difficile capire dove stiamo andando. Giungono voci, perché a Corigliano-Rossano ormai si rincorrono solo voci e poche notizie ufficiali che restano chiuse invece nel municipio, che la storica festa del 15 agosto in onore della Madonna Achiropita sarà celebrata nel piazzale Traforo e non più come tradizione centenaria vuole in piazza Steri.

Se così fosse sarebbe l’ennesimo schiaffo che questo sindaco e la sua amministrazione comunale tirano alla popolazione rossanese, soprattutto a quella del centro storico.

Anche questa volta ci si fa scudo dietro la famigerata “emergenza covid” ma sappiamo bene che questa ormai è solo una scusa per non fare nulla e sperperare soldi pubblici che invece si sarebbero potuti investire diversamente. Dico che è una scusa perché ci sono paesi della Calabria, dieci volte più piccoli della nostra Città, che hanno organizzato delle grandissime programmazioni estive, con l’arrivo di numerosi artisti di calibro internazionale, e tutto questo lo stanno facendo seguendo i protocolli di sicurezza necessari. Quindi il Covid è una scusa. Ma se non si era capaci di organizzare nulla di attraente che almeno questi soldi fossero stati spesi per le esigenze dei cittadini, magari per far venire l’acqua che ancora continua a mancare nella rassegnazione di tutti, magari a riparare e pulire le strade che sono nel degrado più assoluto, oppure a manutenere i marciapiedi. Nulla di questo è stato fatto. Dicono di aver messo le navette per far visitare la città ai turisti. Ora due sono le cose: o le navette non funzionano oppure non ci sono turisti perché nel centro storico di Rossano, noi che lo viviamo tutti i giorni, non ne vediamo.

È una politica fallimentare in tutta la linea quella del sindaco che in passato è stato un professore universitario in quanto a contestazioni di piazza e oggi invece meriterebbe i ceci sotto le ginocchia per come sta amministrando questa città che ha mille risorse, ha mille potenzialità e come si dice a Rossano ora si trova “a ra lavina”. Se ne vada a casa al più presto, prima però non offenda ulteriormente la popolazione cancellando addirittura qualcosa che qui è un punto cardine da sempre: la festa della Madonna Achiropita. Questo, sì, sarebbe davvero imperdonabile.

Comunicato Stampa di Adele Olivo – Consigliere Comunale “Il Coraggio di Cambiare l’Italia”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: