Niente Distretto di Polizia. La prima città della provincia di Cosenza è sulla carta

corigliano rossano
Il Commissariato di P.S. di Corigliano Rossano

Corigliano Rossano –  Saremo pure la prima città della provincia di Cosenza, ma nulla cambia – a parere dello Stato – in termini di servizi. E cosi, dopo i silenzi circa la riapertura del tribunale di Corigliano Rossano, anche la richiesta di elevare a Distretto di polizia il Commissariato di Corigliano Rossano va a farsi benedire.   In una lettera inviata alla segreteria nazionale, al ministro degli interni, ai vertici della polizia di stato , al prefetto di Cosenza,  al Questore di Cosenza, ai parlamentari eletti nel territorio, e al sindaco di Corigliano Rossano, il sindacato LES ( Renato Guaglianone, Quintino De Luca e Giovanni Iacoi) rilevano come nella  “bozza” del decreto ministeriale sulla “riorganizzazione dei posti di funzione di Dirigente Superiore e di Primo Dirigente”    si sia  “avuto modo di riscontrare, senza comprenderne il ragionamento, la mancata elevazione del Commissariato di P.S. “Corigliano-Rossano” a rango di Primo Dirigente (e quindi a Distretto di Polizia), con ciò paragonandolo, ancora una volta, al Commissariato di “Castrovillari” e “Paola”.

E’ appena il caso di ricordare che la città di CORIGLIANO-ROSSANO, per effetto dell’unificazione dei due Comuni, è diventata la terza città più grande della Calabria ovvero più grande di COSENZA, CROTONE e VIBO VALENTIA.

Nemmeno può dirsi che il territorio è immune da una delle criminalità italiane più spietate, quale è la ‘ndrangheta. Infatti, nell’ultimo periodo i poliziotti del Commissariato hanno intensificato le proprie attività investigative effettuando circa 100 arresti nel 2019 (quando negli anni precedenti gli arresti si attestavano ad appena 5/10 annui).

E’ facile, inoltre, comprendere come le attività del Commissariato di Corigliano- Rossano per effetto, appunto, dell’unificazione si siano quintuplicate sotto ogni punto di vista.

Si pensi all’Ordine Pubblico, al Controllo del Territorio, alle attività info- investigativa della DIGOS, alle indagini di polizia giudiziaria, movimentazione di stranieri, e tanto altro ancora.

In sostanza il carico di lavoro dei poliziotti è aumentato a dismisura ed il personale è rimasto pressoché invariato, talvolta giungendo inevitabilmente a dover sopprimere fin’anche la volante. Ed ecco che si è costretti a lasciare senza poliziotti un territorio ostile e complesso.

Pur essendo la città di Corigliano-Rossano più grande della città di Cosenza, quest’ultima può vantare su circa 400 poliziotti contro circa un decimo attualmente in servizio a Corigliano-Rossano.

Nella stessa bozza, poi, si ha modo di leggere che in tutta la Calabria saranno considerati Distretto, ovvero a Primo Dirigente, i Commissariati di P.S Lamezia Terme, Gioia Tauro e Siderno, e non anche Corigliano-Rossano che non ha nulla in meno rispetto alle altre città, sia in termini di presenza di spietati appartenenti alla ‘ndrangheta che di intensità di popolazione/territorio.

Ciò posto, si chiede a codeste Autorità Istituzionali di voler rivalutare, nella riunione del prossimo 18 febbraio, la propria posizione procedendo all’elevazione del Commissariato di P.S. “Corigliano-Rossano” a Primo Dirigente.

Ai Parlamentari espressione del territorio di Corigliano-Rossano, in qualità di componenti della “maggioranza di governo”, si chiede un intervento immediato a tutela dell’interesse dei cittadini del luogo ad ottenere il giusto riconoscimento in termini di sicurezza.

Al Sindaco della città di Corigliano-Rossano si chiede di voler far conoscere pubblicamente quale sia il proprio pensiero e quali iniziative intenderà adottare rispetto alle esigenze dei cittadini di ottenere un presidio di Polizia adatto alla complessità del territorio. Si fa presente, infine, che questa O.S. nelle persone del Segretario Provinciale, Renato Guaglianone, del direttivo Nazionale, Quintino De Luca, e del Segretario Generale, Giovanni Iacoi (firmatari della presente lettera) assieme a tanti altri poliziotti del territorio, hanno promosso nel tempo diverse iniziative sulla necessaria elevazione del Commissariato a Distretto, culminate con una manifestazione pubblica di circa 4mila partecipanti e che, il 18 febbraio prossimo, si può, con l’aiuto di tutti, realizzare il sogno dei poliziotti e dei cittadini di ottenere ciò che spetta al Comm.to Commissariato di P.S. ed alla città di “Corigliano-Rossano”.

 

 

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